Mercoledì, 14 Gennaio 2015 14:16

Frattale, Ance: lettera aperta sull’ennesimo stallo amministrativo della ricostruzione

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"Egregi, da settimane gli organi direttivi di ANCE L’Aquila raccolgono un diffuso ed acuto malcontento delle imprese associate dovuto ai numerosi disservizi che derivano dal malfunzionamento della macchina amministrativa. Di buon senso e di pazienza ce n’è stata chiesta molta già nei mesi trascorsi, per non parlare degli anni vissuti nell’attesa che il congegno della ricostruzione venisse messo a punto".

Inizia così la lettera aperta inviata da Gianni Frattale - presidente Ance L'Aquila - al sindaco Massimo Cialente, all'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, al responsabile dell'Usra Carlo Pirozzolo e, per conoscenza, alla sottosegretaria con delega al cratere Paola De Micheli, e al responsabile della Struttura di Missione Giampiero Marchesi. 

Quali le criticità denunciate? "Pratiche e pagamenti giacciono di continuo per cause vecchie e nuove che si succedono incessantemente, impedendo ogni volta il compimento di un processo amministrativo fluido e coerente. Abbandoni inspiegabili di figure apicali, continue divergenze programmatiche, vacatio di ruoli, nomine strategiche in ritardo, le paralisi dei poteri mancanti di firma, i ritardi nei piani, nelle programmazioni, nei fondi, nelle erogazioni, eccetera, eccetera, eccetera. Ogni passaggio è ostacolo e incertezza, mentre a singhiozzo frequente si ripresenta la mancanza cronica di organico, pur dopo aver atteso lunghe procedure per concorsoni e concorsini che ci hanno fatto perdere, anch’essi, un anno prezioso di lavoro".

La ricostruzione è certamente opera complessa, riconosce Frattale, "ma dopo sei anni l’intero processo dovrebbe aver trovato ormai un suo baricentro ed un suo moto inerziale, non rappresentarsi solo come una scoraggiante e triste cronistoria di black out procedurali. Non è più prorogabile a nostro avviso una dotazione stabile di personale dedicato ai settori strategici della ricostruzione. In questo senso è necessaria un’azione politica efficace presso il Governo ed una ricerca di soluzioni alternative all’interno dell’Amministrazione Comunale anche tramite riorganizzazioni meglio ponderate della pianta organica".

Dunque, le richieste: "ANCE L’Aquila chiede rassicurazioni in merito e delucidazioni sullo stato dei ritardi burocratici, della fruibilità dei fondi, della riorganizzazione della Governance e dell’iter legislativo delle nuove norme in corso di codifica, di cui si sente parlare, ormai, solo da voci di stampa.
Un confronto diretto ed una maggiore sensibilità istituzionale si avvertono da tempo necessari non solo per ristabilire un dialogo, sfibrato da troppe decisioni amministrative che ledono la categoria, ma anche per avviare un ragionamento chiaro e democratico su metodi e contenuti riguardanti molti temi sensibili".

Ultima modifica il Mercoledì, 14 Gennaio 2015 20:00

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