Mercoledì, 25 Marzo 2015 12:25

Acqua bene comune: NewsTown a Bruxelles, con il Forum Europeo / 2

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Al ritorno da Bruxelles, appena atterati all'aeroporto di Roma Fiumicino, il Forum abruzzese dell'acqua viene accolto dalla notizia che tutti aspettavano: lo stop della Regione alla centrale a biomasse Powercrop di Avezzano. I tecnici hanno sottolineato l'impatto negativo che la centrale potrebbe avere sull’aria e sull’acqua del territorio. Sono emerse, inoltre, anche delle incongruenze con la vicinanza dei beni archeologici e, come già noto da tempo, con la vocazione agricola del Fucino.

Una bella notizia, a concludere una due giorni importante per il Foro abruzzese e, più in generale, per il Movimento italiano in lotta per la gestione pubblica, partecipata e trasparente dell'acqua che si è ritrovato a Bruxelles.

NewsTown era tra le strade della 'Capitale europea', con i Movimenti. Abbiamo seguito le manifestazioni di lunedì 23 marzo, il sit-in davanti al Parlamento Europeo e, di lì, il breve corteo improvvisato fino alle porte della Commissione, con comitati e grandi sindacati arrivati da Portogallo, Spagna, Belgio, Irlanda, Germania e Grecia.

Giusto un anno fa, la rete Europea dei movimenti aveva raccolto quasi 2milioni di firme per proporre alla Commissione un provvedimento legislativo che escludesse l'acqua e i servizi igienici dalle "norme del mercato interno" e della liberalizzazione. La risposta giunta da Bruxelles ha ignorato le istanze dei cittadini. Anzi, si continua a percorrere la strada della commercializzazione e della privatizzazione, in complicità con le multinazionali del settore idrico, come dimostra la 4a Conferenza Europea dell'Acqua che la stessa Commissione ha organizzato a Bruxelles il 23 e 24 marzo, senza invitare cittadini e movimenti. Che hanno dunque inteso rispondere con una giornata di mobilitazione, per contestare le scelte della Commissione e discutere, contestualmente, con alcuni membri del Parlamento Europeo perché si riesca ad arrivare al voto di una risoluzione sul diritto all'acqua che impegni l'esecutivo sul tema. 

Una delegazione della Rete Europea - c'erano anche due rappresentanti del Foro abruzzese - ha incontrato, nel pomeriggio di lunedì, il presidente della Commissione Ambiente del Parlamento, Giovanni La Via (Nuovo Centrodestra) che ha espresso il pieno appoggio alla bozza di risoluzione approntata dall'europarlamentare irlandese Liynn Boylan, eletta tra le fila di Sinn Fein e che siede nel 'Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica'. Appoggio manifestato anche da altri parlamentari del GUE/NGL e del Movimento 5 Stelle (gruppo EFDD), Marco Affronte in particolare, che ha partecipato, martedì 24 marzo, all'assemblea dei movimenti europei per rafforzare l'European Water Movement, all'indomani delle manifestazioni di piazza.

"La Commissione Ambiente del Parlamento europeo esprimerà la sua opinione entro maggio", ha spiegato Affronte. "Abbiamo da poco ricevuto la prima bozza del rapporto stilato dalla collega Boylan e posso dire, a una prima lettera, che lo troviamo condivisibile in molti punti e anche nell’impostazione generale. Come membro di questa Commissione, farò del mio meglio per spingere verso l’obiettivo originario, e quanto meno per rimarcare la delusione per la risposta della Commissione Europea alla raccolta firme dei Cittadini europei".

Anche Lyinn Boylan ha partecipato all'incontro, spiegando il lavoro svolto fino ad ora per la stesura di una risoluzione condivisa dai movimenti e che, ora, dovrà essere firmata da almeno 40 parlamentari per arrivare alla discussione dell'assise, e votata dal 50% + 1 degli eletti. Un lavoro non semplice, evidentemente. Eppure possibile, tuttavia, se è vero che le manifestazioni di Bruxelles hanno permesso ai movimenti di avvicinare molti parlamentari vicini alle tematiche dell'acqua.

Il viaggio in Belgio non ha raccontato soltanto questo, però. L'assemblea dei movimenti europei che ha chiuso la due giorni, infatti, è stata occasione per compiere un passo ulteriore verso la creazione di una vera Rete Europea dei movimenti, capace di rappresentare le istanze dei paesi in lotta per il diritto all'acqua. Una rete che dovrà condividere e far tesoro delle fortunate esperienze del referendum italiano, del movimento madrileno che ha impedito la privatizzazione del Canale Isabella II, dei 213mila 'no' espressi dai cittadini di Salonicco avverso la privatizzazione della gestione dei servizi idrici, delle proteste delle ultime settimane dei cittadini irlandesi che hanno visto schizzare le tariffe sull'acqua.

Un movimento vivo, attraverso l'Europa, che potrebbe dar fiato, corpo e sangue, a tutte le battaglie per i beni comuni e contro l'austerity imposta dalla Troika. Prossimo appuntamento, a Salonicco. Per festeggiare il 'primo compleanno' del referendum greco. Sarà un'altra occasione per stringere ancor di più legami e 'battaglie', per dar gambe all'azione di pressione sui Parlamentari Europei perché si arrivi finalmente al voto sulla risoluzione.

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Marzo 2015 12:39

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