L'ex direttore del Centro diurno dell'Aquila Alessandro Sirolli, referente per l'Abruzzo del comitato Stop Opg in un comunicato ringrazia il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente "per la sensibilità civica dimostrata nella dichiarazione di solidarietà all'iniziativa della staffetta del digiuno che dopo l'appello di noi promotori vede sempre più adesioni in tutte le regioni e nella nostra regione". Ma rilancia annunciando l'adesione alla staffetta del digiuno anche del segretario provinciale Cgil Umberto Trasatti e della segretaria provicinale SPi Cgil Loretta Del Papa, che il 31 marzo nella sede del sindacato digiuneranno proprio insieme a Sirolli.
"La data per la chiusura degli OPG si avvicina - scirve nella nota Sirolli - il 31 marzo 2015 è la scadenza fissata dalla legge. Vogliamo essere sicuri che sarà rispettata. E che al loro posto non si apriranno nuove strutture manicomiali".
Il comitato Stop Opg riassume in questi punti la sua battaglia:
- per far chiudere gli OPG al 31 marzo 2015 senza proroghe e senza trucchi
- per la nomina di un Commissario per l'attuazione della legge 81/2014 sul superamento degli Opg
- per fermare i nuovi ingressi e favorire le dimissioni, con buone pratiche per la salute mentale, una buona assistenza socio sanitaria nel territorio
- per evitare che al posto degli Opg crescano nuove strutture manicomiali (le cosiddette Rems: i "mini Opg" il cui numero può e deve essere invece drasticamente ridotto).
"Il Comitato StopOpg Abruzzo ha espresso sempre dissenso - continua Sirolli nella nota - sulle iniziative della Regione indirizzate fin dal precedente Governo Regionale alla progettazione e realizzazione di nuove strutture (previste ma non imposte dal comma 2 dell'articolo 3ter della legge 9/2012) in cui eseguire le misure di sicurezza in luogo degli attuali OPG.
Durante gli incontri del Tavolo Regionale su OPG e Salute Mentale abbiamo avuto certezza che la maggior parte dei concittadini ancora internati in OPG si trova nella condizione di ricevere progetti terapeutico-riabilitativi dei Centri di Salute Mentale, con conseguente disposizione di misure alternative all'internamento".
La proposta di StopOpg - conclude il comunicato di Sirolli - è sempre stata per situazioni abitative da distribuire nelle province a modello 'gruppi- appartamento' max 4-5 persone, inseriti in contesti di civile abitazione e con assistenza di personale qualificato delle Aziende Sanitarie, evitando qualsiasi forma di esternalizzazione. In questo senso l'abitare entra in percorsi riabilitativi sensati con inclusione socio-lavorativa e sistema di cura a responsabilità dei Centri di Salute Mentale per i dimissibili dagli OPG. Il Comitato ha sottolineato sempre l'improrogabilità della presa in carico delle persone internate da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale, ma questo continua ad avvenire con colpevole lentezza.
Oggi il Comtitato Stop Opg insieme alla CGIL presidierà gli uffici dell'assessorato alla sanità a Pescara come già avvenuto giovedì scorso "per sollecitare una decisione sul futuro delle persone che erano tenute in queste strutture e che dal 31 marzo vedranno finalmente chiusi per legge gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari".
"Il 26 marzo, in concomitanza con la convocazione del tavolo sul tema con la Regione, torneremo a presidiare la sede regionale dal momento che ancora nulla è stato comunicato in merito alla nuova riorganizzazione.