Giovedì, 02 Aprile 2015 14:40

6 aprile, alla fiaccolata "visibile ed esplicita indignazione per Grandi Rischi"

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"Mai come quest'anno l'anniversario del 6 aprile, alla luce della sentenza della Grandi Rischi, per noi sarà un momento di ferma richiesta di verità e giustizia per tutto quello che è accaduto prima e dopo del sisma". E' dura la nota firmata da alcune associazioni e movimenti civici nati all'Aquila dopo il terremoto, in vista della fiaccolata che anche quest'anno sfilerà silenziosamente tra le vie della città in occasione del sesto anniversario del sisma.

Si sfilerà "silenziosamente, rendendo al contempo visibile ed esplicita l'indignazione di un'intera città, sarà il modo migliore per onorare la memoria delle nostre vittime. Una comunità che non si rassegna al fatto non sussiste e che pretende giustizia". Sarà dunque un 6 aprile di protesta quello di 3e32 / CaseMatte, Appello per L'Aquila, Arci L'Aquila, Arcigay "Massimo Consoli" e L'Aquila che Vogliamo, in riferimento alla sentenza nel processo di appello alla Commissione Grandi Rischi che, ribaltando il primo grado, ha assolto tutti gli imputati, tranne uno, per la famosa riunione della commissione tenuta il 31 marzo 2009. La fiaccolata partirà il 5 aprile alle ore 22 da via XX Settembre (tribunale), per arrivare a mezzanotte a Piazza Duomo.

"Invitiamo - conclude la nota - tutti a stare quella notte al fianco dei parenti delle vittime perché la fiaccolata sia anche un segnale per tutto il Paese nel quale per le tragedie che accadono per incuria, irresponsabilità o per facili profitti nessuno è mai chiamato a pagare. Che si tratti di terremoti, amianto, alluvioni, disastri ambientali o ferroviari".

Già il 31 marzo scorso, in occasione del sesto anniversario della riunione della Commissione Grandi Rischi, sono apparsi in città striscioni (nella foto) di protesta firmati da 3e32 / CaseMatte.

 

Ultima modifica il Giovedì, 02 Aprile 2015 15:37

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