Giovedì, 16 Aprile 2015 14:59

Sottoservizi e Boschetti, controreplica di Rifondazione a Frattale

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Continua il botta e risposta tra Rifondazione Comunista e il vice presidente di Asse Centrale Scarl e numero uno dell'Ance aquilana Gianni Frattale. La polemica tra il partito abruzzese e il costruttore riguarda l'affidamento dell'ufficio legale di Asse Centrale - consortile in procinto di avviare i lavori per i sottoservizi all'Aquila, l'appalto più sostanzioso del post-sisma - ad Antonio Boschetti, ex assessore regionale con la giunta Del Turco, condannato a quattro anni per associazione a delinquere nell'ambito dell'inchiesta "Sanitopoli".

"E' evidente che abbiamo toccato un nervo scoperto e, come recita una vecchia canzone, la verità fa male - attacca in una nota il Prc, in risposta alle dure parole di Frattale di ieri - da presidente dell'Ance aquilana questo signore (Frattale, ndr) dovrebbe preoccuparsi che vengano fugate tutte le ombre sugli appalti per la ricostruzione, anche per rendere più forte la sua comunità e la sua categoria nel rivendicare risorse certe dal Governo".

"Va detto - conclude Rifondazione - che più che il polverone di Frattale turba il silenzio della politica comunale e regionale".

La nota completa di Rifondazione Comunista

Il comunicato con cui il vice-presidente di Asse Centrale scarl e presidente dell'associazione costruttori dell'Aquila replica alla nostra indignata denuncia è emblematico. Il tono ferocemente offensivo della sua risposta è pari all'inconsistenza degli argomenti e non smentisce neanche una virgola di quanto abbiamo dichiarato se non confermare le nostre preoccupazioni sulla qualità delle classi dirigenti di questa regione.

E' evidente che abbiamo toccato un nervo scoperto e, come recita una vecchia canzone, la verità fa male. Da presidente dell'Ance aquilana questo signore dovrebbe preoccuparsi che vengano fugate tutte le ombre sugli appalti per la ricostruzione, anche per rendere più forte la sua comunità e la sua categoria nel rivendicare risorse certe dal Governo.

Invece con l'associazione di imprese di cui è vice presidente affida un incarico a un politico condannato alimentando quell'immagine negativa che tanta parte dell'opinione pubblica nazionale si è fatta sulla ricostruzione.

Frattale mistifica anche il carattere della nostra denuncia e vuol far credere che noi sindachiamo l'appartenenza politica dell'avvenire. Boschetti viene trasformato in un'improbabile vittima. Noi contestiamo che Frattale e i suoi soci abbiano incaricato un politico condannato per gravi reati nell'ambito del processo Sanitopoli ed e' inutile che Frattale cambi discorso con polemiche campanilistiche che non ci interessano.

Il punto non è l'appartenenza al PD o l'amicizia di Boschetti con D'Alfonso ma il fatto che si tratta di un condannato. La risposta di Frattale dimostra per l'ennesima volta che la questione morale è tema su cui debba dire parole chiare non solo la politica, ma anche il mondo delle imprese e le sue organizzazioni.

Cosa dicono Ance nazionale e regionale? Cosa dice Confindustria? E' normale la risposta di Frattale? Non suscita alcuna reazione il fatto che l'ufficio legale del più grande appalto pubblico aquilano sia affidato a un politico condannato? 

Va detto che più che il polverone di Frattale turba il silenzio della politica comunale e regionale.

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