In una conferenza stampa congiunta, CGIL e Comtitato Stop Opg hanno annunciato l'avvio, per il 15 ottobre, dello sportello di primo soccorso "Stop OPG-REMS", tramite il quale "un gruppo di esperti tra avvocati, operatori della salute, e rappresentanti delle associazioni, si mette a disposizione per offrire informazioni sulle innovazioni introdotte dalla legge 81 del 2014 che ha chiuso gli ospedali psichiatrici giudiziari".
Informazioni che "permetteranno ai cittadini internati ed ai loro familiari, di conoscere le strade da percorrere per raggiungere la dismissione e ottenere la presa in carico da parte dei dipartimenti di salute mentale attraverso i progetti riabilitativi individuali".
A ribadirlo, in un comunicato, l'associazione 180 amici L'Aquila che vede il suo presidente, Alessandro Sirolli, come referente dello sportello per l'Abruzzo insieme a Salvatore Brachini dell'associazione Antigone.
Nella nota l'associazione 180 amici L'Aquila, riporta anche gli altri argomenti usciti fuori nella conferenza stampa. In particolare il cartello di associazioni che in abruzzo si raduna dietro lo Stop OPG, denuncia i ritardi della Regione dopo chiusura degli Ospedali Psichiatrici lo scorso 30 marzo
"Durante questi mesi - è scritto nel comunicato - la regione Abruzzo ancora non presenta una rimodulazione al Ministero sull'uso dei finanziamenti che continuano ad essere fermi a livello di atti amministrativi per la costruzione della Rems di Ripa Teatina. Questo nonostante le dichiarazioni dell'Assessore regionale alla Sanità Paolucci che ha recentemente affermato che la Regione rinuncia alla costruzione di questa Rems dal costo di 4milioni e 800mila euro. Dichiarazione a cui non sono seguiti purtroppo atti di revisione della delibera originale fatta dall'Amministrazione Chiodi e abbracciata da quella D'Alfonso".
Ma non finisce qui. Secondo i No Opg-Rems "la Regione - afferma il Presidente dell'assocaizione 180 amici Sirolli - ancora non provvede ad effettuare le dismissioni attraverso i dipartimenti di salute mentale, delle persone attualmente ancora internate nell'ospedale Psichiatrico di Aversa e non fornisce neanche i numeri precisi di quante sono le persone immediatamente dismissibili e di quante sono le persone che devono essere ospitate, secondo i progetti, nelle strutture dedicate come la REMS che la Regione Abruzzo, con una determina, ha affidato provvisoriamente alla Asl di Avezzano Sulmona L'Aquila".
"Abbiamo quindi nuovamente chiesto alla Regione - sottolinea sempre Sirolli - di dare certezze sui tempi delle dimissioni di questi cittadini che aspettano ancora l'applicazione della Legge 81. Regione che inoltre non precede ancora alla nomina del garante dei diritti dei detenuti che dovrebbe occuparsi anche delle persone attualmente internate negli OPG, come di tutti i cittadini che vedono limitata la propria libertà personale compresi quelli in ricovero con Trattamento Sanitario Obbligatorio".
"In più - si conclude la nota - abbiamo rilevato anche che la Regione non sottoscrive ancora un protocollo col Tribunale di sorveglianza come pure non provvede ad inoltrale le relazioni trimestrali che invia al Ministero, anche alla Magistratura. Tutte azioni queste, necessarie per attivare i progetti di cura individuale e la presa in carico degli internati da parte dei Dipartimenti di salute mentale. Crediamo quindi che i fondi impegnati per la costruzione della Rems di Ripa teatina vadano rimodulati ed utilizzati per i servizi pubblici"