Giovedì, 15 Ottobre 2015 13:06

Pirozzolo sospeso, ecco Spera. Cialente: "Si respira uno strano clima in città"

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Il segretario generale del Comune dell’Aquila, Carlo Pirozzolo, è stato sospeso dall’esercizio di pubblico ufficiale.

Pesante la contestazione del reato: turbata libertà di scelta del contraente in un bando di gara. Come noto, Pirozzolo e l'altra indagata, la ex dirigente comunale Patrizia del Principe, avrebbero tentato di condizionare, predeterminandone l'esito a loro favore, i contenuti del bando di concorso pubblico indetto dal Comune nel 2014, per la copertura del posto di direttore del Centro Servizio Anziani, organo comunale. E all'esito degli interrogatori, il Gip ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato contestato. Dunque, la decisione di sospendere Pirozzolo, visto "il pericolo di commissione di condotte illecite omologhe a quelle per cui si procede, anche per la particolare delicatezza dell'incarico rivestito dal Segretario Generale del Comune, primo garante della legalità generale dell'azione amministrativa dell'ente e responsabile tra l'altro per la prevenzione della corruzione nell'ente".

Un problema, per il Comune dell'Aquila. Il segretario generale, infatti, potrebbe essere sospeso per un anno, stando alla giurisprudenza in materia. Se è vero che il Gip del Tribunale dell'Aquila non fa riferimento ai tempi di sospensione, il dispositivo di misura cautelare - al momento - deve essere interpretato al massimo di legge, un anno appunto, a meno che non intervengano altre, e diverse, indicazioni.

Il legale di Carlo Pirozzolo, il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti, ha già fatto sapere di voler impugnare la decisione, non sussistendo - a suo parere - le ragioni di carattere preventivo della misura cautelare, un provvedimento molto grave per la vita professionale del Segretario generale e, più in generale, per il Comune dell'Aquila. Pirozzolo infatti, fortemente voluto dal sindaco Massimo Cialente e al lavoro dal gennaio 2012, da più di due anni è responsabile dell’autorità anticorruzione dell'Ente. In altre parole, è il garante delle attività del Comune dell'Aquila. E ora, si vede sospeso dall'incarico, con accuse molto gravi, seppure tutte da dimostrare.

Non è certo una bella pagina per il nostro Comune, non è certo una bella pagina per la nostra città. Le accuse a Pirozzolo aprono uno squarcio inquietante sulla vita dell'ente. Nel provvedimento di sospensione firmato dal Gip, si legge che il segretario generale ha “personalità proclive al delitto” e “capacità di delinquere”. Stiamo parlando del responsabile anticorruzione del Comune, giusto ricordarlo ancora.

Il sindaco Cialente prova a mostrarsi tranquillo, l'imbarazzo però, e la preoccupazione, sono difficili da nascondere. "Abbiamo nominato la dottoressa Angela Spera come segretaria generale facente funzione, ruolo già coperto nei periodi di ferie presi dal dottor Pirozzolo. Ho chiesto al vice sindaco Trifuoggi di seguire la vicenda e si è attivato immediatamente, parlando con il viceprefetto Guetta e con il prefetto Alecci: poiché per decisioni 'cautelari' di questo tipo si può arrivare anche ad un anno di sospensione, e in attesa dell'appello, abbiamo già avviato il procedimento per la reggenza".

Cialente nega che il Comune dell'Aquila viva un momento di impasse: "Non è affatto vero. Il lavoro va avanti regolarmente: ad agosto, per dire, l'Ente non è rimasto paralizzato, nonostante Pirozzolo avesse preso un giusto, meritatissimo, periodo di ferie. Il facente funzione ha pieni poteri". Poi, il primo cittadino entra nel merito della vicenda contestata, il discusso bando di concorso pubblico indetto dal Comune nel 2014, per la copertura del posto di direttore del Centro Servizio Anziani. "So bene come è andata la vicenda, so cosa è successo, la situazione che si era deteminata, i motivi per cui la dottoressa Del Principe si trovò a ricoprire, momentaneamente, il posto all'ex Onpi, so perché rimanemmo un mese senza dirigente all'assistenza alla popolazione. Sono successe molte cose, in quel periodo. Le posso assicurare: il concorso nasce pulito", incalza il primo cittadino. "Non c'è un solo concorso che abbia indetto e che non sia stato assolutamente pulito, anche perché i collaboratori, in questo particolare momento storico, sono fondamentali: un dirigente o un funzionario che non sia preparato crea problemi che si ripercuotono sulla vita amministrativa dell'Ente".

Cialente non nasconde però che c'erano molte pressioni "perché la Del Principe riteneva toccasse a lei vincere il concorso. Quando parla di favori (nelle intercettazioni diffuse in questi giorni, ndr), spesso fa riferimento a questioni che rientravano tra le sue attività, ma non posso parlarne ora perché, se necessario, lo farò alle autorità competenti".

"Ho massima fiducia nella magistratura", ribadisce dunque il primo cittadino. Che non manca però, un cenno "allo strano clima che si respira in città. E' dal 17 settembre che gira voce di un avviso di garanzia che dovrebbero notificarmi: non è ancora arrivato nulla e, se dovesse arrivare un avviso di prolungamento d'indagine, lo pubblicherei immediatamente su Facebook. Più in generale, tuttavia, ci sono una serie di rumors che mi preoccupano molto. Vicende che si stanno susseguendo, in città, da più di un anno: mi domando cosa stia accadendo, in tutti i luoghi istituzionali. Spiace che nel momento in cui si intravede, finalmente, la luce in fondo al tunnel, stiano emergendo vicende che mi preoccupano, un pò metodo Boffo-Marino, con qualche deviazione di chi doveva proteggerci. Si risponde in un modo solo: con sangue freddo e la volontà, che deve essere di tutti, di fare massima chiarezza".

Ultima modifica il Giovedì, 15 Ottobre 2015 13:55

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