"La società L'Aquila Calcio 1927 esprime solidarietà al vice presidente Massimo Mancini per quanto accaduto". E' la nota stringata della società rossoblù a poche ore dall'ordine di arresti domiciliari per Mancini, coinvolto in un giro di presunte tangenti per la ricostruzione dell'oratorio Don Bosco all'Aquila.
Mancini era finito ai domiciliari già nel luglio scorso, per una vicenda legata a una bancarotta fraudolenta nell'ambito di un appalto per la Galleria nazionale d'arte moderna a Roma.
"Siamo sicuri che potrà dimostrare ampiamente la piena estraneità ai fatti, pur avendo fiducia nella magistratura", conclude la nota dell'Aquila Calcio.