Un'indagine del prefetto dell'Aquila per verificare se ci siano le condizioni per lo scioglimento del consiglio comunale dell'Aquila. E' quanto chiede Assocasa Ugl, in relazione alle ultime vicende giudiziarie nel capoluogo abruzzese, che ieri hanno portato agli arresti domiciliari per l'ex vice sindaco Roberto Riga e per il costruttore Massimo Mancini. Le misure sono scattate in seguito all'inchiesta su un presunto giro di tangenti sulla ricostruzione dell'Oratorio Don Bosco (nella foto, l'inaugurazione).
"Quello che doveva essere il più grande cantiere d'Europa - si legge in una nota del sindacato - un esempio per l'Italia intera e per i tanti donatori anche stranieri che si sono spesi nel post-sisma, rischia di essere percepito dall'opinione pubblica solo per gli episodi di malaffare".
"Non passa giorno, infatti senza che figure istituzionali o dirigenti finiscano nel mirino della magistratura - conclude Assocasa - Pur nel rispetto dei diritti di garanzia sanciti dalla Costituzione, tutte queste vicende dovrebbero indurre gli organi preposti ad accertare se permangano ancora i requisiti di legalità dell'azione amministrativa".