Il Comune dell'Aquila si costituirà parte civile nel procedimento avviato nei confronti dei rappresentanti delle società XPress, Delta Impianti e Lunari, poiché imputati "di aver illecitamente smaltito quantitativi di rifiuti speciali all'interno dell'area dell'aeroporto dei Parchi".
Lo ha stabilito la giunta comunale, accogliendo una proposta deliberativa del vice sindaco Nicola Trifuoggi, titolare della delega al Contenzioso.
Una decisione sorprendente, se è vero che il sindaco Massimo Cialente e l'assessora con delega allo sviluppo dello scalo Emanuela Iorio hanno sempre difeso senza esitazioni i vertici della società che ha preso in gestione l'aeroporto dei Parchi.
La deliberazione, come si legge nell'atto, è legata al fatto che il terreno nel quale sarebbero avvenuti gli scarichi di materiale è di proprietà comunale. Il mandato di rappresentanza e difesa delle ragioni dell'ente verrà conferito ad uno dei professionisti dell'avvocatura.
Si tratta - forse - dell'ultima vicenda di una storia che, nel corso del tempo, ha assunto caratteri davvero grotteschi. Prima, la cancellazione dei voli per Milano, poi il mancato decollo dei voli che, in estate, avrebbero dovuto collegare il capoluogo con le spiagge di Olbia, quindi la revoca dei fondi concessi dalla Regione per l'assunzione di lavoratori, con il bando 'Lavorare in Abruzzo 3', e il conseguente licenziamento di buona parte del personale, infine le inchieste: la prima, sulle procedure di affidamento della gestione dello scalo alla società calabrese, l'altra sul presunto interramento di rifiuti speciali all'interno dell'area aeroportuale che, oggi, ha spinto la Giunta comunale a costituirsi parte civile. Fino alla decisione dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile di chiudere l'Aeroporto dei Parchi al traffico aereo commerciale (trasporto di passeggeri merce e posta), con la revoca della concessione alla società Xpress.
Intanto, il Comune dell'Aquila ha liquidato, per intero, i 588mila euro previsti come contributo allo start up. Non solo: ha garantito 46mila euro per i lavori di sicurezza sulla Resa - Runway End Safety Area - e altri 10mila euro per il fantozziano volo inaugurale. Anche se la società di gestione non ha affatto rispettato gli impegni assunti al momento della firma sulla convenzione ventennale: la Xpress, infatti, aveva assicurato 12.600 passeggeri per il 2012, 56mila per il 2013 e 100mila per il 2014. Anche se c'era più di un dubbio sulla compagine societaria. Anche se c'erano problemi seri con la fideiussione istruita a garanzia dell'affidamento ventennale dello scalo.
Mai un passo indietro, mai un ripensamento: almeno fino alla Giunta convocata oggi, all'ora di pranzo. Ed ora? Non ci sono davvero più scuse per non revocare l'affidamento ventennale dello scalo alla Xpress, che non solo non ha rispettato i termini dell'accordo ma si ritroverà ora in causa proprio con il Comune.