Mercoledì, 19 Ottobre 2016 14:04

Scuola internazionale statale: bilinguismo anche all'asilo, a 'Casetta Fantasia'

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Bilinguismo, fin da piccoli.

Il progetto di 'Scuola internazionale statale' avviato a L'Aquila in settembre, a seguito del protocollo d'intesa sottoscritto tra l'Ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo, l'amministrazione comunale e l'Istituto comprensivo 'Gianni Rodari', la Direzione didattica 'Silvestro dell'Aquila', la scuola secondaria di primo grado 'Dante Alighieri', la scuola secondaria di primo grado 'Mazzini Patini', l'Istituto di istruzione superiore 'Andrea Bafile', è stato esteso anche al polo scolastico sperimentale per l'infanzia 'Casetta Fantasia' gestito dall'AFM, l'azienda farmaceutica municipalizzata.

Oltre ai 75 tra ragazzi e ragazze che, dalle primarie alle scuole superiori, già seguono un corso di studi bilingue - italiano e inglese - in quattro classi ad indirizzo scientifico, di alta qualità formativa, saranno coinvolti nella sperimentazione anche i bimbi di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.

"Dei tanti atti della nostra amministrazione che vedranno risultati tra 3 o 4 anni, sono convinto che il progetto di 'Scuola internazionale' sarà tra gli elementi qualificanti la città del futuro", ha sottolineato il sindaco Massimo Cialente. "D'altra parte, la città del terzo millennio sarà competitiva solo se in grado di offrire un'alta qualità della vita, con servizi di primissimo livello e un'attenzione particolare ai più piccoli: i genitori, infatti, scelgono oramai il luogo dove vivere anche e soprattutto valutando i servizi offerti ai loro bambini".

In questo senso, un percorso di studi bilingue - dall'asilo e fino alle scuole superiori - "e' fondamentale per i nostri ragazzi, che oggi imparare la lingua inglese ha la stessa funzione dell'alfabetizzazione ai primi del '900, e così per coloro che scelgano di vivere a L'Aquila, e penso a studenti universitari, ricercatori, docenti, manager di industrie che decidano di investire nel nostro territorio".

In Italia, "scuole bilingue esistono, a costi molto alti: qui, per la prima volta, saranno statali", ha aggiunto il primo cittadino. Con la prospettiva, per il futuro, "di allargare l'offerta il più possibile, anno per anno, con il 4% dei fondi destinati allo sviluppo economico del territorio". A partire dai più piccoli, appunto.

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Ottobre 2016 14:21

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