Una lettera aperta al sindaco Massimo Cialente, per chiedere che una via del centro storico dell'Aquila venga intitolata ad Amatrice.
A scriverla, Cesare Ianni del gruppo Jemo 'nnanzi che ha già individuato una strada che potrebbe ricordare la tragedia del 24 agosto scorso e lo storico rapporto tra le due città.
"Il 24 dicembre prossimo sarà la viglia di Natale, ma cadranno anche quattro mesi dal terribile sisma che ha colpito Amatrice ed il suo comprensorio", si legge nella lettera. "Noi Aquilani possiamo ben capire cosa stanno vivendo gli Amatriciani e come passeranno questo 'primo' Natale, e siamo a loro vicini; d'altronde, sono oggettivamente nostre sorelle e nostri fratelli nel difficile destino comune, e noi non scordiamo quando il 20 agosto di quest'anno venne organizzata ad Amatrice la 'Notte aquilana', per non dimenticare il nostro terremoto".
Dunque, la proposta all'Amministrazione Comunale: dedicare una strada alla città consorella nel nostro centro storico. "Sappiamo benissimo che, giustamente, non è possibile cambiare denominazione alle strade del centro storico, per motivazioni più che fondate e logiche, ma abbiamo fatto una piccola scoperta che potrebbe far raggiungere lo scopo prefissato. A ridosso di Piazza Battaglione Alpini (popolarmente detta della "Fontana luminosa") vi è Largo Tunisia, una graziosa piazzetta con al centro un'aiuola con un grande albero. Da questo Largo, si diparte un piccolo tratto di strada che giunge sino a Piazza Battaglione Alpini, passando nella parte retrostante della ex Combattenti (ora sede in ristrutturazione della Fondazione Carispaq). Poiché questa strada, logicamente, non può definirsi "Largo", proponiamo di intitolarla ad Amatrice. E' un piccolo tratto di strada, ma è nel cuore del nostro centro storico, come nel cuore degli Aquilani sono la sorte, la storia ed il destino di Amatrice e degli Amatriciani".
Se sarà possibile concretizzare la richiesta, il gruppo di azione civica sosterrà le spese per la realizzazione della targa stradale.