Si chiama 1968. La rivolta necessaria l'ultimo libro di Nando Simeone, che traccia una controstoria dei movimenti giovanili in Italia, nel cinquantesimo anniversario delle lotte studentesche e operaie del 1968. Potere al Popolo L'Aquila lo presentarà lunedì 14 maggio, alle ore 17:30, nel Palazzetto dei Nobili, in un evento dal nome "1968-2018: generazioni diverse, una stessa lotta".
Interverranno l'autore del libro, Anna Maria Galeota (testimone del '68) e Domenico Turchi, del collettivo politico nel '68 aquilano.
Come sono nati, e come si sono successivamente organizzati i movimenti giovanili in Italia? Perché sono destinati a svolgere un ruolo decisivo sulla scena del conflitto sociale? Se ne parlerà lunedì prossimo, nel centro storico dell'Aquila.
In "1968. La rivolta necessaria" Nando Simeone scrive una storia inedita dei movimenti studenteschi e giovanili: il 1968, il 1977, ma anche i ragazzi con le magliette a strisce del luglio 1960, i beat e gli hippy dell'area controculturale, i movimenti femministi e, quindi, la Pantera del 1990 e l'Onda Anomala del 2008, senza dimenticare le lotte contro la precarietà in Francia, le primavere arabe o, più indietro nel tempo, i fatti della Comune di Pechino e di piazza Tienanmen. Tutti insieme, questi movimenti, consegnano al presente un patrimonio di teorie e pratiche dell'autorganizzazione, ma anche un tesoro di esperienze potenzialmente capace di saldare ciò che i giovani e gli studenti rappresentano per eccellenza: un blocco sociale degli esclusi che, in vista di un nuovo '68, avrebbe da perdere soltanto le sue catene.