"Accanto alla ricostruzione materiale, dobbiamo lavorare alla ricostruzione sociale che è un tema fondamentale: stiamo ricostruendo palazzi bellissimi ma una parte della città è ancora vuota. In questo senso, la cultura può avere un ruolo straordinario. Per questo, stiamo mettendo in campo una serie di attività culturali che animeranno il decennale per fare in modo che L'Aquila, attraverso la cultura, possa rinascere, dando così ulteriore impulso anche alla fase finale della ricostruzione fisica".
Lo ha detto stamane Gianluca Vacca, sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali con delega alla ricostruzione dei Beni culturali danneggiati dal terremoto, intervenuto alla presentazione del manifesto di iniziative pensate per il decennale del terremoto [qui, l'approfondimento]. Vacca ha spiegato che il milione di euro stanziato in Legge di Bilancio finanzierà "il Festival internazionale degli Incontri che avrà come ente capofila l'Istituzione Sinfonica abruzzese e il sistema L'Aquila città d'arte che verrà realizzato dal Polo museale d'Abruzzo".
Il sottosegretario ha ribadito, poi, che non ci sarà alcuno scippo dei fondi per la ricostruzione: "i 65 milioni di euro di cui si discute sono stati temporaneamente vincolati ad altre emergenze; si tratta di risorse che, comunque, resterebbero inutilizzate ancora a lungo e che andranno riprogrammate. Posso assicurare, però, che torneranno a disposizione dell'Aquila e del cratere". Ha aggiunto Vacca, facendo il punto sullo stato dell'arte: "Ci sono lavori già finanziati da sbloccare, abbiamo ancora a disposizione risorse per 1 miliardo e 700 milioni da programmare ma serviranno ulteriori stanziamenti per completare i processi, oltre il 2020".
Poi, l'annuncio: "per ciò che attiene alla sede distaccata del Maxxi, stiamo sciogliendo gli ultimi nodi: a breve ci saranno novità, faremo in modo che il Maxxi L'Aquila possa avviare le sue attività entro l'anno".