Mercoledì, 24 Luglio 2013 13:22

Ricostruzione: attività e obiettivi dell'Ufficio speciale per il cratere

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Piano piano, ma qualcosa inizia a muoversi nei comuni del cratere. Quasi un anno dopo l'ultima firma di un piano di ricostruzione, quello dell'Aquila, con l'allora commissario delegato, Gianni Chiodi, riprende la ratifica degli strumenti di pianificazione dei Comuni danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009.

I piani servono a definire in maniera puntuale gli interventi nei centri storici dei paesi danneggiati dal sisma e i relativi costi. Il nulla osta permette di accelerare la ricostruzione e l'utilizzo delle risorse. Non essendoci più il commissario, la firma avviene con il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere (Usrc), Paolo Esposito. E stamane, nella nuova bellissima sede in piazza Gemona, nel cuore del villaggio San Lorenzo a Fossa, sono stati firmati i nulla osta sui piani di ricostruzione del centro storico del comune di Villa Sant’Angelo, con il sindaco Pierluigi Biondi, e di Goriano Sicoli, con il primo cittadino Rodolfo Marganelli.

C’erano anche Aldo Mancurti, capo del dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali e delle aree urbane della Presidenza del consiglio dei ministri, Emilio Nusca, coordinatore dei Comuni del cratere e il padrone di casa, naturalmente, Paolo Esposito, che ha colto l’occasione per illustrare le attività già messe in campo e la pianificazione dei prossimi obiettivi del suo ufficio.

In effetti, nei mesi passati molto si è parlato del lavoro degli uffici speciali facendo riferimento, però, sempre e solo al lavoro di Paolo Aielli per la ricostruzione dell’Aquila. Il lavoro di Esposito e del suo ufficio sarà altrettanto importante per il futuro del nostro territorio.

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L’Usrc, infatti, coordina e supporta le attività degli 'Uffici territoriali per la ricostruzione' che curano l’istruttoria delle pratiche dei Comuni del cratere e degli altri comuni d’Abruzzo convenzionati con il Decreto legge 43 del 2013. Il territorio è stato diviso in otto aree omogenee, ognuna con un comune capofila dove ha sede l’UTR: Barete, Montorio al Vomano, Castel del Monte, Bussi sul Tirino, Caporciano, Goriano Sicoli, Barisciano e Rocca di Mezzo. Inoltre, l’ufficio guidato da Paolo Esposito fornisce assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata promuovendone la qualità, si occupa del monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi, garantisce standard informativi, supervisiona i processi di ricostruzione e di sviluppo dei territori.

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Piani di ricostruzione. Come sapete, la legge 77 del giugno 2009 ha previsto che la ricostruzione avvenga attraverso i Piani di ricostruzione. Con il ritorno alla gestione ordinaria, l’intesa tra Sindaco, Presidente della Provincia e Commissario delegato è stata sostituita dall’espressione di un nulla osta da parte dell’USRC che ne attesta la congruità economica, e dalla conclusione di un accordo di programma con la Provincia, qualora il piano abbia valenza anche urbanistica. Abbiamo chiesto a Paolo Esposito a che punto siamo: “Oggi sono stati sottoscritti i primi due nulla osta con i comuni di Villa Sant’Angelo e Goriano Sicoli che permetterà ai sindaci di impegnare le risorse per la ricostruzione. Ci sono poi 13 Comuni del cratere con il Pdr pervenuto all’intesa, recepita dai nostri uffici, 29 Comuni con Pdr adottato e 11 Comuni che hanno predisposto il Piano”.

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Come vengono destinate le risorse disponibili per i Comuni del cratere. Il ritorno all’ordinario prevede che le scelte, gli indirizzi politici e la programmazione delle risorse provengano dal territorio. Dunque, il tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee, composto dai rappresentanti dei Comuni capofila, assumono le scelte circa la destinazione delle somme disponibili. “L’attività svolta dal Tavolo di coordinamento”, spiega Esposito, “ha condotto alla quasi complessiva definizione della programmazione triennale della Ricostruzione pubblica (2013-2015) finanziata dalla delibera Cipe del 2012. Stiamo parlando di lavori per 188 milioni di euro. Le risorse disponibili per cassa per il 2013 pari a 16milioni”, continua il titolare dell’Uscr, “sono state destinate a interventi che rivestono carattere di priorità ed urgenza condivisi. Per esempio, la ricostruzione del plesso scolastico di Montereale o la ristrutturazione del cimitero di Villa Sant’Angelo. Inoltre, serviranno a garantire le coperture finanziarie alla redazione dei Piani dei Comuni che ne erano ancora privi e a finanziare 47 progetti di ricostruzione pubblica (uno per Comune) per un importo di 4,7 milioni”.

E per quel che riguarda la ricostruzione privata? “Abbiamo 470milioni di euro per la programmazione triennale con i fondi Cipe e, ad oggi, 261milioni di cassa suddivisi tra le 8 aree omogenee. La fase di formazione e regolamentazione del funzionamento degli UTR è ultimata. Questo ha consentito di avere già 120 istruttorie in corso di definizione per la concessione di contributi di ricostruzione edilizia. In altre parole, la macchina è in moto. Ora, è necessario vengano assicurati fondi certi nei prossimi anni”.

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Ultima modifica il Mercoledì, 24 Luglio 2013 13:55

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