Si va delineando il quadro della nuova società pubblica abruzzese per la gestione dell'acqua, l'Ente regionale per il servizio idrico (Ersi), istituita con una legge del 2011 e ancora in fase di avviamento. Dopo le nomine dei primi tre rappresentanti provinciali nel consiglio di amministrazione (cda), oggi è arrivata anche la quarta e ultima nomina da parte dell'Assemblea dei sindaci (Assi) della provincia dell'Aquila.
Sarà il primo cittadino di Rocca di Mezzo, Mauro Di Ciccio, a siedere nel cda dell'importante ente, di cui è presidente, per nomina del Consiglio regionale, Daniela Valenza, avvocata aquilana suggerita dal governatore Luciano D'Alfonso, designata lo scorso marzo non senza polemiche [leggi l'articolo].
L'assemblea dei sindaci dell'aquilano ha trovato la quadra nella riunione di stamane negli uffici dell'ente in via Ulisse Nurzia, nel capoluogo abruzzese. Ognuno dei tre principali territori dell'area aveva infatti un proprio candidato: i comuni vicini all'Aquila sostenevano il nome di Giovanni Berardinangelo, sindaco di Sant'Eusanio Forconese; i primi cittadini marsicani appoggiavano la candidatura Mariangela Amiconi, sindaca di Magliano de' Marsi, ed infine i comuni della Valle Peligna avevano proposto il nome del sindaco di Corfinio, Massimo Colangelo.
Alla fine, nessuno dei tre l'ha spuntata, perché dal cilindro di De Crescentiis, che per legge convoca e presiede l'Assi, è spuntato Di Ciccio, uomo di area Pd, come lo stesso presidente della Provincia. La scelta è arrivata all'unanimità, con l'eccezione del rappresentante di Celano.
Il nome di Berardinangelo "portato" dai sindaci aquilani, da sinistra a destra, era inoltre suonato come una sorta di "ritorno in campo" sull'acqua pubblica da parte di Mimmo Srour, ex primo cittadino del piccolo borgo del Medio Aterno e da sempre vicino all'attuale sindaco.
L'ex assessore regionale (sua la delega proprio al ciclo idrico integrato) dell'Udeur è stato anche per diverso tempo presidente dell'ente d'ambito aquilano, oltre che "sponsor forte" della nomina di Americo Di Benedetto in Gran Sasso Acqua Spa, società di gestione che fa naturalmente riferimento all'Ersi, prima del noto raffreddamento di rapporti tra i due.
La legge regionale 9 del 2011 riorganizza e disciplina il servizio idrico sostituendo le vecchie Autorità d'Ambito abruzzesi (Ato) in un Ambito territoriale unico regionale (Atur), di cui è competente il nuovo Ersi. Come già sottolineato, il management della nuova azienda pubblica è composto dal presidente, di nomina del Consiglio regionale, e dai componenti del cda, indicati dalle assemblee dei sindaci delle quattro province, a loro volte presiedute dai rispettivi presidenti.
All'organo competerà la omologazione delle decisioni assunte dalle assemblee provinciali e il controllo sulle società di gestione, oltre alla riduzione dei costi e all'ottimizzazione del servizio e dei controlli. Si punta anche a una tariffa unica regionale per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.