Venerdì, 18 Novembre 2016 11:06

Ricostruzione economica e sociale, Albano a De Matteis: "Arduo smentire la prova dei fatti"

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"E' comprensibile il tentativo di salvare la faccia, difendere i provvedimenti e le misure di cui ci si considera fautori e tentare di smontare quelle degli avversari politici. Crediamo però che risulti arduo smentire la prova dei fatti. Giorgio De Matteis non ci è riuscito nemmeno stavolta con le sue dichiarazioni sul sostegno alle attività economiche e produttive".

Parole del segretario cittadino del Partito Democratico, Stefano Albano, a replicare, così, a Giorgio De Matteis che, nei giorni scorsi, aveva attaccato il centrosinistra cittadino per le mancate, a suo dire, politiche di ricostruzione economica e sociale [Leggi qui l'articolo]. "Se è vero che la zona franca urbana ha messo a disposizione una quantità importante di risorse - ha riconosciuto Albano - restiamo convinti che lo stanziamento 'a pioggia' che ha messo in atto non abbia costituito un reale ed efficace volano per la ripartenza dell'economia dell'Aquila. Crediamo che dare un poco a tutti, a migliaia, come si è fatto con la zona franca – arrivando anche a sostenere le imprese edili già impegnate nella ricostruzione – equivalga a creare un'occasione persa".

Quello che ha messo in campo il Pd e la classe dirigente della città, in prima linea con l'impegno del vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, è proprio l'approccio opposto, ha inteso rivendicare il segretario democrat. "Premiare cioé, e sostenere, chi ha un'idea ed è in grado di garantire un piano e un investimento. Premiare, insomma, non solo il ritorno per il singolo ma quello economico e sociale per il territorio tutto".

Siamo di fronte insomma a due approcci opposti, l'affondo di Albano: "Le risorse distribuite a casaccio, senza pianificazione, a cui ci aveva abituato il centrodestra di Gianni Chiodi e De Matteis, e il sostegno mirato e progettuale. Si parla, con tutte le risorse stanziate nell'ambito del cosiddetto quattro per cento per il rilancio delle attività produttive, una misura voluta dal Partito democratico, di 220 milioni a valere nei prossimi anni per il cratere sismico. Per ora ne sono stati programmati 74, attraverso una delibera Cipe dell'agosto scorso. Non esattamente bruscolini".

Vi rientrano le risorse per il bando "Fare Centro", 20 milioni in tre anni: "Con l'avvertenza - aggiunge Albano - che si tratta di un primo stanziamento, gli altri seguiranno sulla base del monitoraggio dell'iniziativa, proprio perché intendiamo evitare gli errori della zona franca urbana, ed utilizzare le risorse in maniera mirata ed efficiente". E ancora i 10 milioni per il cosiddetto bando per il turismo, "in cui nei prossimi mesi rientrerà anche il territorio del comune dell'Aquila", i 13 milioni per le attività e gli eventi culturali, i 10 milioni a sostegno dei Laboratori del Gran Sasso, i 15 milioni nell'ambito dei contratti di sviluppo della legge 185, per il settore manifatturiero e turistico. Nei programmi precedenti sono stati sostenuti, inoltre, gli investimenti ad Accord Phoenix, Dompè e Sanofi.

Insomma, "con il quattro per cento – e sottolineo: siamo a un terzo delle risorse effettivamente a disposizione, quindi si tratta solo di un primo passo – abbiamo messo in campo l'ambizione di allargare il raggio ad attività che giudichiamo, assieme all'industria, centrali per la rinascita economica e sociale della nostra città, come la cultura e il turismo", ha concluso Albano.

Ultima modifica il Venerdì, 18 Novembre 2016 11:19

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