"Le vicende politiche delle ultime ore, conseguenti ai risultati del referendum, sono per noi Sindaci del Cratere fonte di forte preoccupazione. Abbiamo avuto modo di constatare che la legge di stabilità approvata, nonostante le reiterate assicurazioni da parte del Governo e dei politici locali, non prevede nessun provvedimento a favore del Cratere e di L’Aquila".
A scriverlo in un comunicato è il Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee. L'approvazione del testo della legge di bilancio con voto di fiducia del Senato, infatti, ha fatto cadere tutti gli emendamenti, compresi quelli che contengono alcune misure per la ricostruzione post terremoto in Abruzzo e negli altri territori colpiti. Ad oggi, denunciano i Sindaci del cratere, " manca: la copertura finanziaria per i dipendenti a tempo determinato dei comuni, il necessario aumento delle spese per l'assistenza tecnica, i mancati introiti per l'anno 2017, non ultima la norma relativa ai sotto servizi.
"Se si considera che l’impegno finanziario legato a queste situazioni non supera i 10 milioni di Euro, allora la considerazione è che siamo di fronte ad un quadro desolante e preoccupante" evidenziano i Sindaci nella nota. "Stante le attuali condizioni senza la possibilità di proporre emendamenti alla legge di stabilità al Senato la ricostruzione dei nostri territori può subire una battuta d'arresto definitiva".
"I Sindaci del Cratere hanno sempre dimostrato una grande responsabilità, anche in momenti difficili, cercando sempre di risolvere i problemi con il dialogo - continua il comunicato- ma se la situazione politica nazionale porterà ad una penalizzazione del nostro territorio, saremo costretti a porre in atto azioni forti per difendere la nostra popolazione".
"Il Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee - conclude il comunicato- a nome dei Sindaci del Cratere, ha invitato tutti i Parlamentari abruzzesi ed il Vice-Presidente della Regione Abruzzo, ad una riunione operativa, prevista per lunedì 12 Dicembre 2016 a Fossa (AQ),presso la Sala Aree Omogenee dell’USRC, al fine di individuare azioni comuni ed assunzioni di responsabilità rivolte a risolvere la grave situazione di stallo in atto e la mancanza di previsione di risorse necessarie".