Sabato, 10 Dicembre 2016 05:32

"Attività non verificata": ancora punti oscuri sull'aeroporto dell'Aquila

di 

Dei pasticci intorno all'Aeroporto dei Parchi dell'Aquila scriviamo ormai da anni, raccontando i problemi delle politiche pubbliche, i fallimenti commerciali, i guai giudiziari. Periodicamente, però, la vicenda legata al mai nato scalo aquilano si arricchisce di qualche elemento, utile per dipingere il quadro a tinte fosche che lega politica e imprenditori intorno all'aeroporto di Preturo. Vediamone qualcuno.

Il 10 luglio scorso, per esempio, è scoccato il quarto anno della convenzione, stipulata lo stesso giorno del 2012 tra Comune dell'Aquila proprietario dello scalo, e la Xpress, che detiene la concessione ventennale. Nella convenzione è prevista una eventuale revisione della stessa a quattro anni della stipula: secondo una direttiva del ministero dei Trasporti del 2007, infatti, dopo il quarto anno scatta una verifica sugli obiettivi prefissati dalla convenzione (numero dei voli, volume dei passeggeri, investimenti infrastrutturali, etc.).

Questa verifica, secondo il consigliere di opposizione e presidente della commissione Garanzia e controllo Raffaele Daniele (Udc) non è stata fatta: "Lo accerteremo lunedì prossimo in commissione - sottolinea Daniele a old.news-town.it - ma oggi, a sei mesi dalla scadenza dei quattro anni, ci sembra chiaro che non ci sia stato traffico di passeggeri in questi quattro anni".

Non solo. Sempre la convenzione prevede che un comitato etico, organo terzo rispetto al Comune dell'Aquila, verifichi annualmente le attività dell'Aeroporto dei Parchi, e quindi il rispetto della convenzione stessa: "Ad oggi - sottolinea Daniele - sappiamo che il Comune nel 2015 ha aperto un bando per la ricerca dei componenti del comitato etico, che ad oggi non risulta però essere operativo, né abbiamo avuto modo di leggere relazioni in merito".

E ancora, secondo il consigliere dell'Udc potrebbero esserci problemi nella "accettazione dei luoghi" da parte di Xpress prima della firma della convenzione. Come spesso accade per l'assegnazione di infrastrutture pubbliche, il bando per la concessione prevedeva un'accettazione dello stato dello scalo da parte di chi avrebbe preso in carico la struttura, cioè la Xpress di Giuseppe Musarella: "L'impresa non ha accettato lo stato dei luoghi, e una volta che ha ottenuto la concessione, ha iniziato a chiedere interventi pubblici per l'ammodernamento, per la messa a norma dell'hangar, richiedendo e ottenendo i contributi pubblici del Comune". Più di 600mila euro, come noto.

Come se questi dubbi non fossero già abbastanza, a fine novembre anche Musarella ha partecipato ad un tavolo in Regione Abruzzo costituito per iniziare la trasformazione dell'aeroporto in scalo di protezione civile [leggi l'articolo]. In ballo, d'altronde, c'è un contributo di 2,8 milioni di fondi europei Fas, e il futuro di un aeroporto dove, nel suo "periodo commerciale", non si è mai volato: "Chiederemo chiarimenti in Commissione - afferma il consigliere di opposizione Ettore Di Cesare (Apl) - perché da un lato il Comune chiede alla Xpress 550mila euro di risarcimento costituendosi parte civile in uno dei due processi per l'aeroporto, mentre dall'altra si riunisce con l'impresa per costruire insieme il futuro dello scalo. Nessuna questione sulla destinazione della struttura a protezione civile, anzi. Ma è un controsenso che si debba far gestire ancora l'aeroporto ad un privato a cui, con un atto politico della giunta (una delibera, ndr) si chiede mezzo milione di euro per danni".

Eh già, perché sullo sfondo di dubbi e opinioni più o meno legittime, ci sono anche due processi in corso (uno per una presunta discarica abusiva dentro l'aeroporto e l'altro per presunte irregolarità nell'assegnazione del bando a Xpress) e il ritiro della licenza per traffico commerciale da parte dell'Enac, che tempo fa ha sancito il definitivo fallimento del progetto di crescita dell'aeroporto come scalo per passeggeri. In mezzo, un fiume di contributi pubblici.

Ultima modifica il Domenica, 11 Dicembre 2016 16:47

Articoli correlati (da tag)

Chiudi