Una chiamata cittadina per una nuova "coalizione sociale", partendo dalle esperienze dei consiglieri civici negli ultimi cinque anni. E' questo L'Aquila chiama chi ama L'Aquila, un incontro pubblico in programma il prossimo 1 marzo (ore 17:30) nella sede comunale di Palazzo Fibbioni.
Un nuovo percorso autonomo, dunque, in aperta contrapposizione a chi ha governato L'Aquila fino ad oggi: "E' necessario far nascere uno spazio politico che nulla abbia a che fare con i meccanismi spartitori, i calcoli elettorali, gli interessi di partito, i feudi e le clientele, in grado di scardinare l'isolamento presente in città", si legge nella nota del gruppo Appello per L'Aquila che Vogliamo, che esprime nell'assise del capoluogo i due consiglieri Vincenzo Vittorini ed Ettore Di Cesare.
L'orizzonte è ovviamente anche quello delle elezioni amministrative di giugno, nel tentativo di costruire un percorso che ottenne l'ottimo risultato nella tornata del 2012, quando le due coalizioni civiche Appello per L'Aquila e L'Aquila che Vogliamo ottennero sommate più del 10%. All'incontro di mercoledì prossimo parteciperanno gli stessi Vittorini e Di Cesare, oltre ad Annalucia Bonanni, Alessandro Tettamanti e "chiunque voglia dare il proprio contributo", come si legge su Facebook.
La nota completa
Mercoledì 1 marzo alle 17.30 la città è invitata a partecipare e intervenire all'assemblea pubblica che si terrà alla Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, ai 4 Cantoni.
Questa è una chiamata collettiva a tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, i comitati, i collettivi e le soggettività che in questi anni si sono impegnati per evitare il declino e lo spopolamento dei nostri territori "rimediando" spazi sociali, culturali e sportivi per far vivere questa città e tenere accesa la speranza di un futuro per L’Aquila. A tutti quelli che hanno conosciuto il nostro percorso e lo hanno ritenuto un valore aggiunto per la rinascita della nostra città, a chi vorrebbe condividerlo, portando il proprio contributo, anche mettendosi in gioco in prima persona.
In questi anni ci siamo battuti, dentro e fuori il Consiglio comunale, insieme a tanti altri soggetti collettivi del territorio per portare avanti la nostra idea di città.
L'assemblea sarà l'occasione per rendicontare il nostro impegno e le nostre azioni di controllo e di proposta, in un confronto aperto e rigoroso.
Crediamo importante che venga data continuità a queste azioni, dentro e fuori le Istituzioni, per ottenere il rinnovo totale della classe politica ed un cambio di direzione radicale rispetto a quanto visto in questi anni.
E' necessario far nascere uno spazio politico che nulla abbia a che fare con i meccanismi spartitori, i calcoli elettorali, gli interessi di partito, i feudi e le clientele, in grado di scardinare l'isolamento presente in città: un obiettivo raggiungibile con una coalizione sociale, fondata su un confronto dal basso, fatta di cittadine e cittadini pronti a mettersi in gioco in prima persona e affrontare anche la sfida cruciale, in termini di cambiamento e speranza per gli anni a venire, che le prossime elezioni comunali pongono davanti a noi.
Confrontiamoci su come vorremmo vivere, lavorare, studiare, incontraci, muoverci, con la massima inclusione sociale e popolare, affinché nessuno più resti escluso dalle decisioni sul proprio destino.
Confrontiamoci su temi cruciali per il nostro futuro a cui finora sono state date risposte vaghe o addirittura inaccettabili: la sicurezza sismica di luoghi pubblici e privati, l'utilizzo dei fondi del 4%, la ricostruzione delle frazioni, le funzioni del centro storico, il Gran Sasso e i suoi paesi, il rapporto con l'Università, con il GSSI e con gli studenti, la realizzazione di spazi sociali.
A tutte e tutti coloro che sentono il desiderio e la responsabilità di contribuire all'elaborazione di proposte concrete per governare la transizione verso una città più sicura ed inclusiva, rivolgiamo l'invito all'appuntamento di mercoledì 1 marzo.
Appello per L'Aquila
L'Aquila che Vogliamo