Lunedì, 07 Ottobre 2013 19:33

Ricostruzione, vertice a Roma. Di Stefano: "Incontro positivo ma interlocutorio"

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"Un incontro positivo seppur interlocutorio". L'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano ha raccontato così, a NewsTown, gli esiti della riunione conclusa intorno alle 18:30 con il vice ministro dell'Economia, Stefano Fassina. Presenti all'appuntamento anche il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, Giovanni Legnini.

"Non c'è alcuna ostilità", ha sottolineato, "nessuna chiusura. Si ragiona su molte possibilità che valuteremo a breve. Già nei prossimi giorni è stata fissato un nuovo incontro per capire quali strade seguire per dare ossigeno alla ricostruzione della città e del cratere sismico".

Innanzitutto la legge di stabilità, che il Governo presenterà in Parlamento entro il 15 ottobre: "Si lavora su di una manovra di largo respiro che possa assicurare un afflusso costante di risorse negli anni a venire. Fondi necessari per un accordo con Abi che permetta l'anticipo bancario delle somme stanziate". In mattinata, d'altra parte, il sottosegretario del ministero per lo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti aveva assicurato, a margine di un incontro al 'Festival dell'Acqua', che "L'Aquila troverà risposte nella legge di stabilità anche alla luce delle norme che abbiamo varato, tra cui quelle di giugno scorso con il decreto Emergenze Ambientali".

"Nel breve periodo, invece, stiamo tentando di stringere i tempi per avere a disposizione il miliardo e 200milioni assicurati dal Governo non nei sei anni previsti, ma in tre o quattro", ha spiegato Di Stefano. "Non possiamo permetterci impegni giuridici a sei anni ma non c'è neanche la necessità di avere tutti i soldi in cassa. L'importante è poter pianificare un impegno nei tre o quattro anni necessari, ad esempio, a concludere i lavori per un aggregato da 30-40 milioni".

"Il ministero dell'Economia non ha mostrato alcuna preclusione", ha concluso l'assessore alla ricostruzione. "Ci rivredremo nei prossimi giorni e capiremo quale strada il Governo intenderà indicarci".

Bisogna far presto: in 10 mesi, infatti, sono partiti lavori per complessivi 1miliardo e 150milioni. Ad oggi, sono in funzione i cantieri già avviati e potranno partire gli interventi già finanziati: per il resto, però, i fondi per finanziare progetti di ricostruzione già cantierabili sono finiti.

Ultima modifica il Martedì, 08 Ottobre 2013 17:50

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