A sentire la senatrice Stefania Pezzopane, il processo di ricostruzione subirà un’accelerazione a partire dall’approvazione di oggi pomeriggio, in Senato, di un ordine del giorno proposto con il senatore Giorgio Pagliari del Pd, relatore del provvedimento: il Governo si impegna “ad affrontare e risolvere le problematiche di cui agli emendamenti 4.119 e 4.0.1000, comma 9, relativi alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009”.

Gli emendamenti riguardano la proroga e la stabilizzazione dei precari della Provincia dell’Aquila, circa una quarantina di persone che lavoravano nel Centro dell’Impiego, ma anche il reinserimento dei precari del Comune, un’ottantina, che costituiscono quel patrimonio di conoscenza da sempre riconosciuto dalla Giunta aquilana come strumento fondamentale nel processo di ricostruzione.

“Un’opportunità che abbiamo rischiato di veder sfumare - spiega Pezzopane - per via di alcuni emendamenti che ne chiedevano l’abolizione, tra gli altri quello a firma Enza Blundo, (n. 4.117), che abbiamo provveduto a bocciare”. L’emendamento della senatrice del Movimento 5 Stelle prevedeva l’eliminazione, dal decreto sulla Pubblica Amministrazione dello scorso 31 agosto, dell’articolo sulla proroga dei precari.

“La senatrice Blundo sostiene che i precari non vanno prorogati e che vanno consultate le graduatorie del 'concorsone'. I vincitori, però, sono già stati regolarmente assunti – chiarisce Pezzopane a NewsTown – I precari, invece, svolgono professioni fondamentali, alcune delle quali come educatori o psicologi non erano neppure previste dal concorsone”.

Per questo gli emendamenti prevedono anche la possibilità per il Comune di effettuare concorsi per le figure professionali non previste nel 'concorsone', e l’inserimento di procedure espropriative legate alla realizzazione delle opere pubbliche per accelerare il processo di ricostruzione.

Dopo essere stati inizialmente accolti dalla Commissione Affari Costituzionali, gli emendamenti Pezzopane-Pagliari avevano subito una battuta d’arresto in Commissione Bilancio dove erano stati bocciati, perché non era stata condiviso il capitolo di spesa proposto per la copertura del provvedimento. Ora, una volta accolto quest’ordine del giorno in Senato, gli emendamenti verranno presentati presso la Camera dei Deputati con la Legge di Stabilità, attesa per la metà Ottobre.

A quel punto la situazione sarà più chiara, sia per la ricostruzione che per i lavoratori dell’Aquila.