Domenica, 11 Giugno 2017 06:01

L'Aquila, si va al ballottaggio. Di Benedetto al 47%, sfiora vittoria al I° turno: "Entusiasta del lavoro fatto". Biondi: "Si riparte alla pari"

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Risultati non definitivi, e non lo saranno ancora per un po': lo scrutinio del seggio 72 (al Musp di Gignano), infatti, sarà completato dall’ufficio centrale.

Sta di fatto che per conoscere il nome del successore di Massimo Cialente bisognerà aspettare il 25 giugno, giorno del ballottaggio.

Il candidato del centrosinistra Americo Di Benedetto si è attestato al 47%, conquistando 18mila 275voti; lo sfidante, Pierluigi Biondi, si è fermato al 35.9%, poco più di 11 punti sotto, un solco difficile da colmare in 15 giorni. L'ex sindaco di Villa Sant'Angelo ha ottenuto 13mila 967voti, superando le preferenze delle liste di centrodestra di 2 punti percentuale; al contrario, Di Benedetto è andato 'sotto' le liste civico progressiste di quasi 4 punti. Ci sono stati, insomma, circa 1600 voti disgiunti, di elettori che hanno accordato la preferenza ad una delle forze di coalizione votando, però, un altro candidato sindaco. E' vero anche, tuttavia, che la lista civica ispirata dal presidente della GSA, 'Il Passo Possibile', è arrivata all'8.5%, con 3.236 preferenze a candidati consiglieri che, altrimenti, non si sarebbero candidati o, chissà, avrebbe preferito schierarsi col centrodestra.

 

Di Benedetto al 47%

A 80 sezioni scrutinate su 81, il candidato di centrosinistra Americo Di Benedetto si attesta al 47.01%, ad un passo dalla vittoria al primo turno, con lo sfidante di centrodestra, Pierluigi Biondi, dietro di 12 punti, al 35.93%; staccati gli altri candidati: Carla Cimoroni della Coalizione Sociale si ferma al 6,28%, Fabrizio Righetti del Movimento 5 Stelle al 4.86%. Deludenti le performance di Nicola Trifuoggi (2.70%) e Giancarlo Silveri (1.99%), ben al di sotto delle aspettative. Claudia Pagliariccio, candidata di Casapound, è all'1.23%.

Si andrà al ballottaggio.

 

Liste coalizione di centrosinistra oltre il 50%

Le liste della coalizione di centrosinistra sono oltre il 50%, si attestano al 50.9 (tre punti sopra il candidato sindaco): a fare la parte del leone il PD (17.31%), seguono la lista del sindaco 'Il Passo Possibile' (8.56%) e Articolo 1 (4.42%). Le liste di centrodestra sono al 33.88% quasi tre punti sotto il candidato sindaco, con Forza Italia al 10.36%, Noi con Salvini al 6.89% e Fratelli d'Italia al 5.85%.

Le liste della Coalizione sociale sono al 5.97%, poco sotto la candidata sindaca Cimoroni; la lista M5S al 3.86%, sotto 1 punto a Righetti; la lista di Casapound è al 0.92%, la lista Riscatto Popolare al 2.15 e quelle di Trifuoggi al 2.50.

 

L'intervista ad Americo Di Benedetto

"Sono molto soddisfatto; si poteva pensare anche ad una vittoria al primo turno: sarebbe stato difficile ma non impossibile, infatti siamo andati davvero vicini. Il risultato, comunque, accredita la nostra proposta amministrativa in modo molto preciso, fermo: si è fatto un buon lavoro in campagna elettorale, la coalizione ha retto bene, c’è una presenza diffusa se si va nella prospettiva amministrativa della città e, dunque, a mio modesto avviso, non abbiamo sbagliato impostazione".

Parole di Americo Di Benedetto che ha commentato così il risultato dele urne. Il candidato di centrosinistra non vuole sentir parlare, però, di distacco incolmabile per Pierluigi Biondi. "Sono entusiasta di come sono andate le cose, ma non per questo perdo la mia umiltà e il rispetto nei confronti degli elettori; la sfida è a due, passerà per i programmi e per le diverse candidature. Si ricomincia daccapo: vorrei una campagna di maggiore incisività sul territorio, mi piacerebbe dettare i tempi con la presenza tra la gente".

Di Benedetto non è affatto preoccupato di essere andato 'sotto' le liste di coalizione. "La mia lista - Il Passo Possibile - ha preso l’8%, dunque sono andato sopra le liste; la lista civica da me proposta è la terza della città, non si può dire, dunque, che sono andato peggio delle liste". E sugli apparentamenti, "andranno fatti in Consiglio comunale: penso che si debba cambiare approccio dal giorno dopo le elezioni. Ognuno di noi sta facendo una proposta per il bene della città e la dovrà riportare e dimostrare con l’impegno nell’ambito dell’assise civica".

L'intervista a Pierluigi Biondi

Per Pierluigi Biondi, la sfida del ballottaggio non è affatto impossibile; "da un lato, c’è un candidato che viene trainato dalle liste, dall’altro, nel centrodestra, è il candidato che traina le liste. Il ballottaggio è una sfida che riparte dallo 0 a 0, ed è depurata dal dato dei candidati, di liste forti che il Pd e il centrosinistra hanno messo in campo, governando la ricostruzione. In più, c’è un 15% di voti – in libera uscita – di forze alternative, dalla coalizione sociale ai 5 stelle, che potrebbero essere recuperati".

Biondi non pensa ad apparentamenti con la Coalizione sociale, forte del 6% ottenuto, ma alla possibilità di "parlare direttamente al cuore e alla testa della gente che ha votato per una alternativa di natura sociale, reclamando trasparenza, sicurezza, pari opportunità; si tratta di temi a cui teniamo anche noi, l’abbiamo ribadito più volte e non è una strategia post I° turno. Il primo turno ha avuto una sua genesi e delle sue dinamiche: bisognava farsi conoscere, raccontare il centrodestra di nuovo unito, e puntare su alcuni temi; ora, la concorrenzialità del centrodestra è consolidata, bisogna ragionare, dunque, nel rappresentare non soltanto una coalizione di appartenenza politica ma soprattutto un movimento di rinnovamento della città".

L'intervista a Carla Cimoroni

 

L'intervista a Nicola Trifuoggi


L'intervista a Massimo Cialente

 

I trenta consiglieri più votati (80 sezioni su 81)

1) Guido Quintino Liris 846 voti
2) Roberto Tinari 704 voti
3) Emanuela Iorio 625 voti    
4) Stefano Palumbo 556 voti    
5) Paolo Romano 537 voti    
6) Vito Colonna 529 voti
7) Stefano Albano 501 voti 
8) Emanuele Imprudente 497 voti    
9) Roberto Santangelo 471 voti    
10)Antonio Nadantonio 435 voti    
11)Lelio De Santis 434 voti    
12)Alessandro Piccinini 428 voti    
13)Giustino Masciocco 419 voti    
14)Elia Serpetti 409 voti        
15)Sergio Ianni 380 voti        
16)Elisabetta Vicini 378 voti    
17)Carla Mannetti 372 voti        
18)Angelo Mancini 371 voti        
19)Maurizio Capri 367 voti        
20)Emanuela Di Giovambattista 366 voti    
21)Giuliano Di Nicola 357 voti        
22)Ersilia Lancia 336 voti    
23)Luca D'Innocenzo 330 voti        
24)Fabrizio D'Alessandro 328 voti    
25)Enrico Perilli 327 voti    
26)Daniele Ferella 319 voti        
27)Luigi Di Luzio 317 voti        
28)Giorgio De Matteis 310 voti        
29)Carlo Benedetti 310 voti        
30)Vittorio Sconci 305 voti         

Eletto il consigliere straniero

Dakaj Nezir (Kosovo) è il nuovo consigliere straniero. È stato eletto con 179 voti nella lista "Lavorare insieme significa vincere insieme".
Questi i risultati degli altri candidati: Banushaj Edlira (Albania), lista "Vivere Insieme", 173 voti; Abdiji Bejhan (Macedonia), lista "Lavorare insieme significa vincere insieme", 9 voti; Jashari Aljishukri (Macedonia), lista "Vivere Insieme", 1 voto. Nezir succede al nordafricano Gamal Bouchaib, candidatosi come straniero residente in questa tornata nelle fila del Pd. Il consigliere straniero è "aggiunto", ossia non ha diritto di voto in Consiglio.

 

Ultima modifica il Lunedì, 12 Giugno 2017 16:05

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