Il consiglio comunale torna a riunirsi, dopo la prima seduta dedicata al giuramento del nuovo sindaco e all’elezione del presidente e dei vice presidenti d’assemblea, per l’approvazione dell’assestamento di Bilancio 2017-2019.

E’ il primo atto vero e di un certo peso con cui è chiamata a misurarsi la nuova maggioranza.

I termini per l’approvazione scadono oggi. Si è arrivati all’ultimo giorno disponibile anche e soprattutto per via del cambio “in corsa” che c’è stato alla guida del comune .  

L’assestamento prevede una variazione di 30 milioni di euro, dovuti principalmente a maggiori spese. La delibera è stata approvata venerdì scorso in commissione Bilancio, con il voto contrario dei consiglieri di opposizione Angelo Mancini (L’Aquila sicurezza lavoro) e Carla Cimoroni (Coalizione sociale) e l’astensione (imbarazzata) dei consiglieri di Pd, Mdp, Passo possibile, Socialisti e Cambiare insieme. Scelta obbligata, quella degli esponenti del centrosinistra: l’assestamento è riferito all’ultimo bilancio di previsione approvato dalla vecchia maggioranza, di cui alcuni di loro facevano parte.  

Qualche imbarazzo, tuttavia, non è mancato nemmeno nelle fila del centrodestra, che sostanzialmente ha avallato un bilancio bocciato solo pochi mesi fa.

“Mi aspettavo” ha affermato Angelo Mancini “che la nuova amministrazione facesse delle proposte che andassero a modificare il bilancio di previsione sulla base del programma con cui ha vinto le elezioni. Questo però non è accaduto”.

Mancini, che aveva presentato anche una pregiudiziale, poi ritirata, contesta soprattutto la vaghezza della delibera, che non spiega a cosa sono dovute le maggiori uscite: “Ho votato contro questo assestamento” ha spiegato il consigliere comunale “così come avevo votato contro il bilancio di previsione fatto da Cialente, perché è solo un atto tecnico, di pure cifre non spiegate. La delibera non contiene le motivazioni delle variazioni. Ho chiesto che venga modificata con un emendamento all’interno del quale dovranno esserci tutte le spiegazioni sulle voci variate sia in entrata che in uscita”.