Sabato, 16 Novembre 2013 14:19

Ricostruzione, ecco gli emendamenti alla Legge di Stabilità

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Presentati stamane in conferenza stampa gli emendamenti alla Legge di Stabilità riguardanti la ricostruzione dell'Aquila e del cratere sismico. Oltre alla senatrice del Pd Stefania Pezzopane, erano presenti all'incontro anche il consigliere provinciale Fabrizio D'Alessandro e il segretario dei Giovani Democratici dell'Aquila Mario Schettino. Gli emendamenti più importanti erano già stati presentati alla stampa dalla stessa Pezzopane dopo l'incontro di qualche giorno fa con il segretario nazionale democrat Guglielmo Epifani.
I testi di modifica portano la firma della senatrice aquilana e, in due casi, anche della parlamentare del Pdl Federica Chiavaroli. Per quanto riguarda gli altri senatori abruzzesi, Pezzopane ha precisato di non aver chiesto la firma degli emendamenti all'esponente di Nuova Forza Italia Antonio Razzi. Paola Pelino (NFI) non ha voluto firmare il blocco di emendamenti, mentre Enza Blundo (M5S) ha presentato un suo emendamento sulla ricostruzione, dichiarato però inammissibile dalla Commissione Bilancio del Senato. Le migliaia di modifiche proposte arriveranno al dibattito in aula presumibilmente nella settimana compresa tra il 22 e il 26 novembre.

Più soldi per la ricostruzione. "Gli emendamenti che abbiamo presentato hanno superato tutti, tranne uno (normativo e considerato perciò inammissibile, ndr), il primo step della Commissione Bilancio”, esordisce Stefania Pezzopane. L'emendamento all'articolo 9.12 è sicuramente il più importante: 600 milioni di euro l'anno in più per la ricostruzione, fino al 2019. La copertura finanziaria sarebbe garantita dalle accise sull'imposta fissa di bollo, gli idrocarburi e il metano. Per la dirigente del Pd questo provvedimento avrebbe una doppia valenza: "Dal punto di vista quantitativo, necessitiamo di questi soldi per andare avanti con i lavori di ricostruzione; qualitativamente parlando, invece, è importante garantire un flusso finanziario anche alla ricostruzione pubblica (sedi istituzionali, assistenza alla popolazione etc.), perché finora nel testo della Legge di Stabilità le risorse sono destinate esclusivamente alla ricostruzione privata".
Con un Paese che si trova quotidianamente ad affrontare una crisi economica, sociale, lavorativa e politica, sarà una battaglia difficile da vincere. Nel caso in cui gli emendamenti non fossero approvati dalla Camere, esiste un 'piano B': "Potremmo trovare 600 milioni, a partire dal 2016 – sottolinea Pezzopane – e permettere agli uffici speciali l'anticipo dei soldi di competenza. Se il Governo finanziasse altri 600 milioni, ci permettebbe di spendere tutto ciò che abbiamo a disposizione nel 2013 e 2014, in modo da poter andare avanti con la ricostruzione e contestualmente continuare la battaglia per i fondi negli anni successivi". Infatti, i finanziamenti stanziati raggiungono la cifra di 1,8 miliardi di euro (500 milioni nel 2014 e nel 2015, 200 milioni l'anno dal 2016 al 2019). A quel punto, assieme ai 600 milioni previsti per il 2016, potrebbero essere spesi nei prossimi tre anni 2,4 miliardi di euro: "Una cifra sufficiente a soddisfare le esigenze della ricostruzione", evidenzia la senatrice democratica.

Deroga al Patto di Stabilità. Un altro importante emendamento riguarda la deroga al Patto di Stabilità per le amministrazioni locali. Quello che si chiede è l'esclusione dal provvedimento europeo, per il 2014, degli investimenti in opere pubbliche per i comuni dell'Aquila e del cratere. Ciò che la senatrice vuole evitare è il regime sanzionatorio previsto per gli enti inadempienti: "La Spending Review ha tagliato i fondi agli enti locali secondo i parametri e le spese del 2009 – sottolinea Pezzopane – ma sappiamo bene che in quell'anno abbiamo dovuto affrontare spese straordinarie, e quindi ora non possiamo sottostare a tagli straordinari, perché i bilanci degli enti pubblici di quell'anno furono chiaramente influenzati dal sisma". Il Patto di stabilità e crescita è un accordo, stipulato e sottoscritto nel 1997 dai paesi membri dell'Unione Europea, inerente al controllo delle rispettive politiche di bilancio pubbliche, al fine di mantenere fermi i requisiti di adesione all'Eurozona.

Gli altri emendamenti. Sono diverse le modifiche proposte dalla Senatrice alla Legge di Stabilità. Una di queste riguarda la possibilità di prorogare e rinnovare anche per il 2014 i contratti a tempo determinato stipulati dai lavoratori (anche con incarichi dirigenziali) degli uffici comunali nel periodo immediatamente successivo al sisma. Inoltre, Pezzopane chiede di avviare procedure concorsuali per quei profili rimasti esclusi dal 'concorsone'. Oltre agli emendamenti tecnici, nel testo si propone infine un maggiore finanziamento per sostenere i costi dello smaltimento dei rifiuti e di quelli relativi agli indennizzi per i beni mobili e per i traslochi.

Occorrerà verificare quanti degli emendamenti proposti al Parlamento saranno effettivamente inseriti nella Legge di Stabilità. Certo, non sarà facile convincere la maggioranza che sostiene il Governo Letta, il quale ha dimostrato in questi mesi di non ritenere la ricostruzione del territorio aquilano una questione nazionale. Un governo condizionato in maniera sostanziale dai palazzi dell'Europa dell'austerity e dei Patti di Stabilità, all'interno dei quali in queste settimane si è parlato molto (e male) della nostra città, dal rapporto Søndergaard all'eliminazione al primo turno della candidatura aquilana a capitale europea della cultura.

Ultima modifica il Sabato, 16 Novembre 2013 14:46

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