Lunedì, 18 Dicembre 2017 21:56

Speranza: "Le candidature di LeU in Abruzzo? Le decideranno i territori"

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"Le candidature di Liberi e Uguali in Abruzzo saranno decise sul territorio e non calate dall'alto. Quello che ci interessa davvero sono i problemi e le questioni che hanno a che fare con la vita delle persone".

A dirlo è stato il coordinatore nazionale di Mdp Roberto Speranza, giunto nel tardo pomeriggio all'Aquila per partecipare a un incontro di Liberi e Uguali - il neonato soggetto politico che ha unito, sotto la candidatura a premier di Pietro Grasso, gli ex Pd e gli ex della disciolta Sel con Sinistra italiana e Possibile - in programma nella sede provinciale della Cgil.

Speranza ha accuratamente evitato di fare nomi - "A gennaio convocheremo delle assemblee locali in cui chiederemo ai territori di fare delle proposte. Non servono i Maradona o i Messi calati da Roma, serve che i territori discutano e ragionino" - e ha dribblato la domanda sulle probabili guerre fratricide che ci saranno anche in Abruzzo tra i candidati del Pd e quelli di LeU. Ma, a dispetto dei discorsi sulla partecipazione, dentro il partito si stanno già compilando le liste e i prossimi saranno giorni cruciali.

Non è un caso che Speranza si sia fatto accompagnare, nella sua tappa aquilana, da un altro ex Pd confluito in Articolo 1, Massimo Paolucci, ex parlamentare - ora eurodeputato - fedelissimo di Massimo D'Alema. Plenipotenziario di LeU in Campania e da sempre stratega delle candidature, Paolucci è uno degli uomini a cui Liberi e Uguali ha affidato il compito di incastrare bene tutti i tasselli del puzzle in vista della prossima tornata elettorale.

Molto dipenderà da ciò che farà il Pd - dai nomi che sceglierà di candidare nei collegi uninominali - ma anche dal modo in cui, dentro LeU, saranno garantiti gli equilibri tra le varie anime che compongono il movimento e soprattutto tra le diverse generazioni che vi hanno aderito.

In Abruzzo, tra i nomi papabili per l'uninominale ci sono quelli di Francesco Mastromauro, sindaco di Giulianova, e dell'assessore regionale Marinella Sclocco, entrambi appartenenti a Mdp. Ma un altro nome forte di Mpd è quello di Gianni Melilla, espressione della generazione precedente a quella dei quaranta/cinquantenni a cui appartengono, invece, Mastromauro e Sclocco. Improbabile che Melilla faccia un passo di lato o un passo indietro. Trovare a quadra non sarà facile.

"LeU unica vera novità di queste elezioni, Pd in difficoltà perché ha sbagiato politiche"

"Pietro Grasso e Liberi e Uguali rappresentano l'unica vera grande novità di questa campagna elettorale" ha detto Speranza. "Finalmente l'alternativa che in Italia mancava ora esiste, non ci sono più solo Renzi, Grillo, Berlusconi e Salvini. Liberi e Uguali riparte dal lavoro, che per noi è la questione fondamentale, dalla lotta contro le diseguaglianze, dalla scuola, dalla sanità pubblica, dalle grandi questioni che purtroppo sono assenti dal dibattito pubblico italiano. Un dibattito sempre molto politicista. Noi invece vogliamo rovesciare la piramide e parlare delle questioni che riguardano la vita delle persone. Grasso è la persona giusta anche perché ha dei tratti di sobrietà e autorevolezza che mancano in tutti gli altri protagonisti del sistema politico italiano. Un sistema che ha bisogno di meno slogan, meno tweet, meno comparsate televisive e di un po' più di serietà per recuperare dignità e autorevolezza".

Riguardo il Pd, Speranza è dell'opinione che oggi sia in difficoltà, come dicono i sondaggi, che lo danno poco sopra il 20%, e come ha riconosciuto anche Matteo Renzi, non perché, come ha detto quest'ultimo, sconta il fatto di essere stato il principale partito della compagine di governo ma perché, in questi anni, ha sbagliato politiche "rompendo il rapporto con i lavoratori, umiliando gli insegnanti e gli studenti, dicendo "ciaone" il giorno del referendum sulle trivelle, facendo una riforma costituzionale con arroganza e contro ciò che pensava una larga parte dei territori di questo paese".

Speranza è infine tornato sul caso Boschi - "Mi sembra che se un ministro mente al parlamento debba prenderne atto" - e sullo ius soli: "Faccio ancora un appello, le camere non sono sciolte. Si abbia il coraggio di andare in parlamento e votare la legge, i voti di Liberi e uguali ci saranno sicuramente".

Solidarietà a Carla Cimoroni

Nel suo intervento introduttivo, il coordinatore locale di Mdp-Articolo 1, Fabio Ranieri, ha voluto manifestare la solidarietà, propria e del partito, a Carla Cimoroni, la consigliera comunale di Coalizione sociale che in questi giorni sta subendo violenti attacchi sui social per quanto affermato nell'incontro organizzato dall'Anpi L'Aqula venerdì scorso. "Esprimiamo, convinti, solidarietà verso Carla Cimoroni" ha detto Ranieri "vittima di un attacco feroce da parte della peggiore destra di questa città e di questo Paese, un attaco fatto di minacce e insulti sessisti scagliati dagli squadristi da social. E' doveroso ribadire, al di là delle differenze politiche, che pure esistono, e dell'essere o meno d'accordo con l'intervento che ha scatenato questa violenta campagna nei suoi confronti, che ci sono delle questioni che riguardano i valori della democrazia e della nostra Costituzione su cui non si può essere divisi. Sta a noi, alla sinistra, agli antifascisti, porre un argine a tutto questo prima che davvero venga il peggio e prima che questo clima continui a montare nel paese".

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