Mercoledì, 08 Gennaio 2014 20:10

Tangenti, in Comune vertice di maggioranza. Assessori e consiglieri contestati

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“Dimissioni, dimissioni!”. E' l'urlo che, nel tardo pomeriggio di oggi, si è sentito riecheggiare più volte fuori la sede del Comune dell'Aquila in via Aldo Moro, dove si trovano gli uffici del Settore Ambiente. E' qui, infatti, che Massimo Cialente ha deciso di tenere una riunione di maggioranza, convocata in seguito alle ormai note vicende giudiziarie che hanno travolto il Comune.

Non appena si è diffusa la notizia del vertice, dinanzi agli uffici si è radunata spontaneamente una piccola folla di persone, che hanno iniziato a contestare il sindaco e la sua maggioranza con urla e cartelli di protesta.

L'incontro, in verità, avrebbe dovuto svolgersi a Villa Gioia. La decisione di spostare tutto negli uffici di via Aldo Moro è stata presa in fretta e furia dopo che, davanti la sede centrale del Comune, si erano cominciate a radunare alcune dozzine di persone, autoconvocatesi lì per manifestare il proprio dissenso.

Il cambio di programma, tuttavia, non ha messo a tacere la contestazione, che è andata avanti lo stesso anche a via Aldo Moro. Un gruppo di cittadini ha inscenato una protesta pacifica lasciando, davanti gli uffici comunali, dei panettoni accompagnati dalla scritta “Sciacalli, prodotto locale AQ” e chiedendo ripetutamente le dimissioni di Cialente e della sua giunta.

Un sit-in tranquillo e per nulla minaccioso, che però, raccontano i presenti, è stato accolto da un esagerato spiegamento di forze dell'ordine. Durante la contestazione non ci sono stati episodi di tensione, solo qualche battibecco tra i manifestanti e alcuni assessori, tra cui Lelio De Santis (foto. Per gentile concessione di Giovanni Mangione).

Al momento il faccia a faccia è ancora in corso. Bisognerà aspettare per capire quali saranno le conseguenze politiche che scaturiranno dalle vicende giudiziarie.

Per ora è certo che sarà convocato a breve un consiglio comunale straordinario dedicato all'affaire puntellamenti. Nel frattempo sia Rifondazione comunista (che in giunta ha un assessore, Fabio Pelini, e in maggioranza un consigliere, Enrico Perilli) che Appello per L'Aquila (che invece siede fin dall'inizio della legislatura all'opposizione) hanno rilanciato il problema, già sollevato in passato, della rotazione degli incarichi dirigenziali, una misura, prevista da una legge nazionale, pensata appunto per evitare il verificarsi di episodi corruttivi.

Ultima modifica il Mercoledì, 08 Gennaio 2014 20:28

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