A poco meno di un'ora dall'attesissima conferenza stampa convocata oggi, a mezzogiorno, nell'aula consiliare del Comune dell'Aquila, l'annuncio euforico di Stefania Pezzopane: "Grazie all'unità del centrosinistra e alla grande manifestazione con oltre 3000 persone, grazie all'affetto di tanta gente, al sostegno del Pd nazionale e non solo, Massimo Cialente torna a fare il sindaco dell'Aquila. Con un nuovo vicesindaco l'ex procuratore della Repubblica Nicola Trifuoggi". Come previsto.
Trifuoggi, irpino classe 1942, è personaggio noto in Abruzzo, in quanto ha presieduto la Procura della Repubblica dell'Aquila e di Pescara. Nel 1984 fu uno dei pretori che oscurarono le tv Fininvest, episodio che fece scalpore in tutto il Paese e che causò il famoso "sciopero dei pretori". Si è occupato anche dell'inchiesta sulla sanitopoli abruzzese, che ha portato all'arresto dell'ex governatore Ottaviano Del Turco nel 2008. Nei mesi scorsi, Trifuoggi era stato indicato come possibile candidato in lista con il centrosinistra per le prossime elezioni regionali.
Trifuoggi darebbe una nuova immagine di legalità all'amministrazione Cialente, che in questi giorni è sotto i riflettori dei media nazionali per lo scandalo legato alle presunte tangenti sui puntellamenti del post-sisma. Questa sarà anche la notte in cui si deciderà l'eventuale ingresso in giunta dell'ex deputato e dirigente del Pd Giovanni Lolli, che sembrerebbe restìo a un incarico all'interno dell'esecutivo, nonostante gli inviti da più parti.
Non sarebbe Trifuoggi, infatti, l'unica novità. Pare certo che l'assessore Alfredo Moroni lascerà la carica di assessore per candidarsi alle elezioni Regionali. In squadra con Luciano D'Alfonso. In altre parole, si è trovata una soluzione politica alla bufera che ha travolto l'amministrazione.