Era il 29 novembre scorso e, con delibera di Giunta numero 473, l'esecutivo riapprovava, a quasi dieci anni dal terremoto, il "programma di assetto della ricostruzione dell'edilizia scolastica" già approvato una prima volta il 30 gennaio del 2015 [qui, l'approfondimento].
Di fatto, il settore 'Ricostruzione Beni Pubblici' aveva condotto una ricognizione completa delle scuole di proprietà del Comune per aggiornare il "programma" e procedere con la redazione di un piano di sintesi e d'indirizzo per la ricostruzione, l’adeguamento e la razionalizzazione dell’intero patrimonio dell’edilizia scolastica di proprietà comunale; in sostanza, con la delibera del novembre 2018 erano stati individuati gli edifici da demolire, da ricostruire, da riconvertire o da adeguare "per fornire - venne spiegato - i principali indirizzi operativi per l’attuazione degli interventi, in un’ottica di ampio respiro che riguardi il servizio scolastico così come si struttura nel complesso territoriale dell’intero Comune".
Si trattava evidentemente di un documento propedeutico alle verifiche di dettaglio d'effettiva fattibilità tecnica, a cui la reale attuazione degli interventi restava subordinata; una sorta di atto d'indirizzo, per intenderci.
Ebbene, poco più di 9 mesi dopo il piano definitivo d'assetto dell'edilizia scolastica è stato approvato in Giunta; tuttavia, "come concordato con i consiglieri comunali - spiega a newstown l'assessore alle Opere pubbliche Raffaele Daniele - porteremo il provvedimento all'attenzione del Consiglio comunale, così da permettere alla massima assise civica di potersi esprimere nel merito. Ho fatto delle scelte, condivise con la Giunta e la maggioranza, ma vorrei ribadire che non si tratta di un provvedimento blindato, anzi: abbiamo deciso di portarlo in Commissione e, dunque, in Consiglio comunale convinti che sulle grandi questioni si debba alimentare la discussione, così che la città possa stabilire come e dove ricostruire i propri plessi scolastici".
Insomma, sarà il Consiglio comunale a dire l'ultima parola per arrivare all'approvazione definitiva del piano che, a leggere il provvedimento licenziato in Giunta, vale 44.3 milioni di euro e, di fatto, definisce i tempi e le tipologie d'intervento da attuare, plesso per plesso.
Nel frattempo, sono stati avviati i lavori su tre plessi, la primaria 'Mariele Ventre' di Pettino, la primaria di Arischia e la secondaria di primo grado di Paganica, con la speranza di poterle inaugurare entro un anno; "inoltre - sottolinea Daniele - sono in fase avanzata i plessi di Sassa, c'è il progetto e stanno per iniziare i lavori, e Gignano-Torretta, su cui abbiamo lanciato un concorso di idee ricevendo oltre 100 proposte progettuali che, per la valutazione, hanno necessitato di tempi un poco più lunghi".
"Ci sono alcuni plessi che presentavano delle criticità - aggiunge il vicesindaco - altri dove si doveva stabilire se privilegiare la funzionalità o l'appartenenza territoriale; ho fatto delle scelte che, lo ripeto ancora, non sono affatto blindate. Tra la altre, si è stabilito di ricostruire la scuola primaria a Bagno che, in un primo momento, si era pensato di accorpare con il plesso di Pianola: in questo caso, abbiamo inteso privilegiare l'appartenenza territoriale alla economicità dell'intervento, per garantire un presidio scolastico ai cittadini di Bagno". Per praticità invece, stante i finanziamenti già erogati dal Cipe, è rimasta invariata la proposta di accorpare alcuni plessi che, attualmente, insistono nel raggio di 500 metri tra il Torrione e San Francesco, alla Caserma Rossi.
Scimia "Scuola primaria a Bagno: priorità per la rinascita della frazione"
"Come preannunciato dal vicesindaco Raffaele Daniele, presto verrà portato all'attenzione del consiglio comunale il nuovo piano di assetto scolastico in cui sarà previsto il reinserimento della scuola primaria di Bagno. Una scelta frutto dei continui confronti con l'assessore che ha compreso da subito l'importanza della scuola per il paese".
A dirlo è il consigliere comunale di Insieme per L'Aquila, Leonardo Scimia. "Bagno, con le sue frazioni che stanno splendidamente tornando alla luce dopo 10 anni dal terremoto, ha bisogno di riappropriarsi dei luoghi di aggregazione sociale: la scuola rappresenta senz'altro l'elemento cardine della comunità, per questa ragione e grazie alle tenaci segnalazioni ricevute dai residenti, la politica non poteva privarla di questo servizio essenziale per la rinascita".
Cucchiarella: "Garantita presenza degli istituti scolastici in molte frazioni"
"Esprimo profonda soddisfazione per l'approvazione in Giunta dell'importante documento sul programma di Edilizia Scolastica del Comune dell'Aquila. Il provvedimento garantirà infatti la presenza degli istituti scolastici in molte frazioni. Sulla base di questo principio si è stabilito di ricostruire la scuola primaria di Bagno, che potrà continuare ad ospitare in futuro anche la scuola dell'infanzia, in una sede rinnovata e più idonea".
Così Laura Cucchiarella, consigliere comunale della Lega.
"Come consigliera del territorio ho profondamente sostenuto il mantenimento di questo presidio di formazione e socialità, per garantire l'identità dell'intera comunità di Bagno. Ringrazio pertanto il Vice Sindaco Raffaele Daniele per il lavoro svolto, in attesa del passaggio in Consiglio Comunale".