"La lentezza dello Stato e della macchina burocratica, a tutti i livelli nella ricostruzione, mi imbarazza, mi fa vergognare".
Così il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ha criticato i ritardi nella ricostruzione che nel nostro paese si ripetono dopo ogni terremoto, da quello dell'Aquila a quello che ha colpito il centro Italia, sottolineando che, in ogni caso, "in tante scuole italiane, anche senza catastrofi, non esiste la possibilità avere scuole accoglienti".
"A L'Aquila ho provato vergogna per il fatto che dopo 10 anni non c'è ancora una scuola ricostruita - ha detto alla presentazione della Settimana della Protezione Civile - ma quando vedo lo Stato, l'altro Stato, quello che si è rimboccato le maniche e che consente di andare avanti nonostante le immense difficoltà, quello è lo Stato che piace a me". Un Paese che "nel tendere le mani - ha concluso Fioramonti - è capace di costruire comunità anche e sopratutto nei momenti difficili".