Venerdì, 18 Ottobre 2019 19:51

Centro Italia, spunta Decreto sisma. Marsilio: "Governo ci esclude da discussione"

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"E' stato annunciato oggi un Decreto Legge sul sisma del 'Centro Italia' che sarà esaminato lunedì dal Consiglio dei Ministri. E' dal mese di giugno che abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, un tavolo per scrivere insieme i passaggi normativi necessari per ridare impulso alle zone terremotate. Abbiamo invocato il contributo derivante dall'esperienza del territorio per ragionare insieme su norme definitive per la ricostruzione".

Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, a margine del convegno "Ricostruire la speranza per ricostruire i territori", in fase di svolgimento all'Università di Teramo. "Da quattro mesi Regioni, Comuni, Province e Anci - ha sottolineato Marsilio - aspettano di poter fare questo lavoro comune. Per tutta risposta si viene a conoscenza che dopodomani verrà approvato un Decreto Legge che nessuno ha letto, che nessuno conosce, a cui nessuno ha dato il proprio contributo. Per quanto ogni iniziativa legislativa in favore della ricostruzione post sisma sia sempre benvenuta - l'affondo del governatore di Regione Abruzzo - non posso che lamentare questo metodo portato avanti dal Governo che, ancora una volta, lascia in un angolo gli attori principali dei territori terremotati".

Sul piede di guerra anche il senatore di Idea-Cambiamo, Gaetano Quagliariello. "A pochi giorni dalle elezioni regionali in Umbria spunta fuori come un fungo un decreto sul terremoto. A giudicare dalle prime anticipazioni, oltre a non aver coinvolto i territori interessati, il governo non sembra averne preso in alcuna considerazione le istanze da tempo avanzate", le sue parole.

"Se il nuovo governo intende fare del post-sisma un terreno per 'marchette' elettorali', l'operazione, oltre che eticamente censurabile, è anche fallimentare - la stoccata di Quagliariello - vista la disorganicità e la povertà di contenuti da cui il provvedimento sembra essere caratterizzato. Di fronte alla montagna di passerelle e di parole spese siamo, a quanto pare, a un topolino che non risolve i problemi degli umbri e mortifica le altre regioni. In particolare, il presidente Conte è venuto nei territori promettendo ascolto e coinvolgimento ma, se questa è la risposta, se ne deve ricavare che il cinismo dimostrato passando da una maggioranza ad un'altra opposta senza soluzione di continuità trovi, purtroppo, una conferma fin troppo emblematica. Gli amministratori e i cittadini dei crateri – ha concluso Quagliariello - reclamavano da tempo una sede di raccordo e confronto ma per tutta risposta si vedono trasformati a loro insaputa in 'pretesti' per le difficoltà elettorali della maggioranza di governo".

Ultima modifica il Venerdì, 18 Ottobre 2019 21:54

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