Evidentemente, all'Aquila - più che altrove - è complicato tenere in piedi relazioni istituzionali trasparenti e che riescano a dare risposte concrete ai problemi dei cittadini; persino il tavolo istituzionale convocato ieri in città dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti, fissato più di due mesi fa, con l'invito a partecipare inoltrato a Comune, Provincia, Regione, rappresentanze studentesche e dei genitori, comitati e associazioni che, da anni, si battono per la ricostruzione delle scuole, ancora sostanzilamente al palo, si è trasformato in uno 'scontro' davvero difficile da decifrare.
Ne abbiamo scritto ieri: al tavolo non hanno partecipato i rappresentanti degli Enti locali, con comitati e associazioni che hanno denunciato di essere stati lasciati da soli a discutere di una questione, l'impasse della ricostruzione dell'edilizia scolastica, che dovrebbe essere al primo posto nelle agende dei decisori pubblici, a più di dieci anni dal terremoto e con i fondi 'congelati' in cassa da tempo.
Stamane, la provincia ha tenuto a precisare che l'incontro programmato con il ministro, in realtà, "è stato annullato, giusta comunicazione inviata alle ore 13:22 di ieri dalla segreteria del Direttore Generale, del Miur"; il tavolo è stato aggiornato a dopo le festività, nel mese di gennaio 2020, ha specificato l'Ente. "La Provincia dell'Aquila è sempre intervenuta a tutti gli incontri – ha chiarito il presidente Angelo Caruso - ed ha in questi ultimi due anni impresso un'accelerazione nel processo di ricostruzione delle scuole nella città dell'Aquila, investendo nell'edilizia scolastica oltre 56 milioni di euro a bilancio. La nostra attenzione su questa problematica è una priorità assoluta, già rappresentata al Ministro Fioramonti lo scorso mese di ottobre, con la richiesta di una strategia di governo che consentisse uno snellimento nelle procedure di appalto. Siamo stati, tra l'altro, presenti all'inaugurazione dell'anno accademico del GSSI in attesa di incontrare, nel pomeriggio, il Ministro, appuntamento poi disdetto".
Il vice presidente con delega all'edilizia scolastica, Vincenzo Calvisi, ha dunque invitato "ad evitare strumentalizzazioni di sorta da parte di comitati ed esponenti della sinistra perché, al netto dei ritardi del passato, il lavoro che si sta portando avanti è notevole: al nostro insediamento, due anni orsono, non vi era di fatto nessuna procedura avviata sulle scuole, mentre ora abbiamo in corso importanti procedure di appalto su tutto il territorio provinciale. Quello che occorre, lo ribadiamo, sono norme che consentano procedure più snelle e la possibilità, se le province debbono restare in piedi, di avere a disposizione personale soprattutto tecnico, invertendo la rotta della sciagurata riforma Renzi/Del Rio".
In effetti, newstown ha potuto consultare la mail inviata dalla segreteria del Diretto Generale del Miur alla Provincia: nel testo, viene specificato che "alla luce degli incontri avvenuti a L'Aquila questa mattina (ieri, ndr) alla presenza del ministro Fioramonti, nei quali sono stati resi noti gli obiettivi da svilupparsi durante il prossimo anno, si informa che l'incontro previsto per le ore 15 verrà riprogrammato a gennaio". Insomma, la Provincia al tavolo avrebbe partecipato, ed era già stata comunicata la presenza del presidente Angelo Caruso e di un suo diretto collaboratore, il dott. Patrizio Guerrini.
E dunque, come mai la direzione generale del Miur ha cancellato un incontro previsto da oltre due mesi a poco più di un'ora dall'orario fissato? E come mai il ministro Fioramonti si è presentato comunque, incontrando comitati e associazioni che non erano stati avvertiti della decisione di riprogrammare il tavolo?
Approfondendo ciò che è accaduto ieri mattina, si è potuto chiarire che Fioramonti non aveva alcuna intenzione di cancellare l'appuntamento. Anzi. In sostanza, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico del GSSI, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha incrociato il ministro comunicandogli che non avrebbe partecipato all'incontro stante le mancate risposte del Governo alle proposte che erano state portate al tavolo del 1° ottobre a Roma. Dunque, il primo cittadino ha consegnato al Ministro una serie di proposte che il titolare dell'Istruzione si è impegnato a prendere in considerazione.
E' stato lo stesso Biondi a chiarirlo, in una nota diffusa in serata dove non si faceva alcun cenno alla cancellazione dell'incontro che era stato fissato per il primo pomeriggio. "La collaborazione e l'interlocuzione con gli uffici del ministero sono continue e quotidiane e i progetti avviati sono diversi – ha tenuto a sottolineare il sindaco – Spiace soltanto che, rispetto al tavolo romano di ottobre, non ci siano stati passi avanti in direzione della semplificazione. Per tale ragione, e il ministro ne era edotto, non ho preso parte al breve incontro che ha coinvolto le associazioni".
Stante la presa di posizione del sindaco dell'Aquila, intorno a mezzogiorno e mezzo anche la segreteria del governatore Marco Marsilio ha informato la direzione generale del Miur che il presidente della Giunta non avrebbe partecipato all'incontro. A quel punto, il presidente della provincia Angelo Caruso, presente anch'egli all'inaugurazione dell'anno accademico del GSSI, ha convenuto con i rappresentanti del Ministero di non presenziare al tavolo, chiedendo però venisse formalizzato il rinvio dell'appuntamento, come avvenuto con la comunicazione delle 13:22.
Fin qui, i fatti.
Ora, è vero che il Governo non è venuto incontro alle richieste delle Istituzioni locali, giuste o sbagliate che fossero, acconsentendo soltanto alla proposta del sindaco dell'Aquila di permettere ad Invitalia di fare da stazione appaltante per gli interventi indicati, così da velocizzare le procedure; dunque, si può comprendere la presa di posizione del primo cittadino che ha inteso 'forzare la mano' per ottenere maggiore attenzione dall'esecutivo.
E' vero anche, però, che il tavolo istituzionale è stato ottenuto con determinazione da comitati e associazioni che da anni si battono per la ricostruzione dell'edilizia scolastica, e l'attenzione del ministro Fioramonti che, dando seguito alle promesse fatte in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico, ha prima convocato un incontro a Roma, il 1° ottobre, e poi fissato un appuntamento all'Aquila, è un segnale di apertura importante per la città, oltre che un riconoscimento per la società civile impegnata su questa battaglia in modo trasparente e partecipativo.
A farla breve, le Istituzioni locali avevano il sacrosanto diritto di ribadire la loro posizione di contrarietà rispetto alle politiche del Governo, ma avrebbero potuto farlo al tavolo convocato con comitati e associazioni. Così, si sarebbe evitato di delegittimare politicamente il percorso intrapreso a settembre, riconoscendo di converso la piena legittimità della società civile aquilana a prendere parte attiva al confronto istituzionale. Si è preferito fare altrimenti.
Resta l'immagine dei rappresentanti di comitati e associazioni lasciati da soli al tavolo col Ministro, e non si tratta di una immagine edificante per la città.
La precisazione del presidente della Provincia Angelo Caruso
"Il Presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, precisa, a chiarimento e confutazione delle notizie diffuse sulla Vs. testata giornalistica, che nella giornata del 17 dicembre, in occasione della visita del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioramonti, benché presente all'inaugurazione dell'anno accademico del GSSI, non ha incontrato nell'occasione, o avuto contatti, con alcuna figura istituzionale e neppure con i rappresentanti del Ministero, ovvero, non ha 'convenuto' con alcuno nessuna decisione circa la partecipazione al tavolo.
Il Presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, non ha mai manifestato la volontà di non voler presenziare al tavolo tecnico, anzi ha atteso, nella sede di Via Monte Cagno a L'Aquila, l'orario dell'incontro, poi annullato, giusta comunicazione inviata alla nostra segreteria alle ore 13.22 del 17 dicembre dalla segreteria del MIUR del Direttore Generale, riprogrammando lo stesso dopo le festività, nel mese di Gennaio 2020.
Ribadiamo, come dichiarato ieri, che la Provincia dell'Aquila è sempre intervenuta in tutti gli incontri e ha, in questi ultimi due anni, impresso un'accelerazione nel processo di ricostruzione delle scuole nella città dell'Aquila investendo, nell'edilizia scolastica, oltre 56 milioni di euro a bilancio. La nostra attenzione su questa problematica è una priorità assoluta, già rappresentata al Ministro, Lorenzo Fioramonti, lo scorso mese di Ottobre, chiedendo una strategia di governo che consentisse uno snellimento nelle procedure di appalto".