"Una straordinaria affermazione". Parole del segretario cittadino del Partito Democratico, Stefano Albano, che stamane - nella conferenza stampa di presentazione dei due candidati consiglieri del Capoluogo alle prossime elezioni regionali - non ha nascosto la soddisfazione per il risultato delle primarie che ieri, nel comprensorio aquilano, hanno registrato la partecipazione di 5125 simpatizzanti. "E' stata una festa della democrazia. Il giovane gruppo dirigente del partito ha voluto fortemente le primarie, nonostante lo scetticismo iniziale, e la partecipazione dei cittadini ha premiato la nostra scelta. L'abbiamo ripetuto spesso, nei giorni scorsi: più persone sarebbero venute a votare e più forza avrebbero acquistato le battaglie da condurre in Consiglio regionale per L’Aquila e i comuni del cratere. E credo che il messaggio sia arrivato forte e chiaro".
Albano ha poi voluto ringraziare Pietrucci e Moroni che "si sono dimostrate risorse straordinarie per il partito". L'assessore alle Opere pubbliche della giunta Cialente, sconfitto nettamente dal consigliere provinciale ed ex capo di gabinetto del sindaco, "ha ottenuto comunque un risultato strepitoso. Ben 1961 preferenze che se paragonate ai 1126 voti ottenuti sul web dalla candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Abruzzo danno il senso della nostra scelta: pensiamo che l'arroccamento nelle segrete stanze non possa più funzionare. Per questo, abbiamo fortemente voluto delle primarie partecipate e aperte al territorio".
Il Partito Democratico - ha sottolineato Albano - "si candida a rappresentare un territorio ferito che, in questi cinque anni, non ha avuto voce in Regione". Lo farà con Pierpaolo Pietrucci, che alle primarie ha ottenuto un risultato importantissimo, con 3135 preferenze sui 5135 simpatizzanti che si sono presentati alle urne, e con Sabrina Altamura, 28 anni, dottoranda dell'Università dell'Aquila.
Emozionatissima, la giovane candidata del Pd ha sottolineato la questione generazionale che sottende alla sua candidatura, "non un semplice slogan", ricordando i "4400 ragazzi che hanno lasciato la città non per scelta, ma per necessità. Tra mille perplessità e mille paure - ha spiegato - ho accettato la proposta di candidatura che premia l'impegno e il lavoro dei Giovani Democratici. L'incubo dello spopolamento del nostro territorio si sta trasformando in realtà: è tempo di dare risposte ai giovani, gli strumenti ci sono e bisogna saperli utilizzare. Spero di non deludervi".
Più convinto e rilassato - dopo la lunghissima 'settimana elettorale' - Pierpaolo Pietrucci. Nel suo sguardo, la soddisfazione per una 'rivincita' a lungo inseguita dopo il burrascoso allontamento dall'ufficio di Gabinetto: "Le primarie sono state un momento di crescita e arricchimento. Non poteva essere altrimenti, considerando le qualità umane e politico-amministrative del mio sfidante. Credo che il risultato ottenuto sia il riconoscimento del grande lavoro che ho portato avanti in questi terribili anni da capo di Gabinetto, delle battaglie combattute e delle capacità umane di ascolto e pragmatismo che ho dimostrato. L'omogeneità del risultato su tutto il territorio, eccetto che a Pizzoli dove è successo qualcosa di anomalo, dimostra - ha ribadito Pietrucci, dopo le interviste rilasciate ieri sera - l’esigenza di territorialità: L’Aquila è vincente se accomuna tutti i comuni della Valle dell'Aterno. Fino ad oggi, abbiamo commesso degli errori: per colpe del Comune dell'Aquila e dell'eccessivo corporativismo dei comuni del cratere. Da domani, sarà importante cambiare strada".
Pietrucci ha poi ribadito le sue priorità programmatiche: "ricostruzione e lavoro. Su questi temi, non intendo scendere a compromessi: avrò soltanto due colori, il nero e il verde".
Rivincita, dicevamo. Pietrucci - come ricordavamo - era stato allontanato a sopresa 8 mesi fa dal sindaco Cialente. E non erano mancate le polemiche. Si legge su NewsTown del 3 luglio 2013: "... la goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai pieno da settimane, un articolo firmato da Peppe Vespa su L'Editoriale, all'interno del quale il direttore della testata attacca duramente l'Assessore alle opere pubbliche Alfredo Moroni in relazione alla vicenda dell'aeroporto di Preturo. Evidentemente a Cialente non deve essere piaciuto l'attacco - consueto, a dir la verità - di Vespa a un membro della sua giunta. Seppur non esiste dichiarazione pubblica in tal senso, è lecito ipotizzare che Cialente abbia incolpato Pietrucci di 'suggerire' a giornalisti 'nemici' gli articoli e le persone da attaccare. In chiave pre-elettorale? Forse, non ci è dato sapere. Quel che si sa però ormai da tempo è che Pierpaolo Pietrucci e Alfredo Moroni sono entrambi in corsa per il posto 'aquilano' in seno al prossimo consiglio regionale".
Sono passati 8 mesi: Pietrucci ha vinto le primarie contro Moroni e il sindaco Cialente ne è felicissimo. Almeno, così ha ribadito in conferenza stampa: "Sono molto contento per il grande successo delle primarie. In particolare, per il lavoro della segreteria cittadina: nei seggi, ho visto tanti ragazzi giovanissimi. E' un investimento per il futuro. E sono contentissimo della vittoria di Pierpaolo: la prima telefonata che ho ricevuto, la notte del terremoto, è stata la sua. Ancor prima di sentire mio padre", ricorda il primo cittadino. Che ha poi inteso sottolineare l'importanza di eleggere un consigliere regionale e, per questo, ha lanciato un appello: "Il Partito Democratico è il partito della città. Ci contestano, a volte, ma gli aquilani ci vogliono bene. Perché ci siamo, siamo nel territorio, e perché abbiamo affrontato da soli l'immane emergenza del terremoto. Dunque, alle elezioni regionali esprimete la preferenza. Avremo sette candidati qualificati, nella provincia dell'Aquila, ma abbiamo un gran bisogno di un consigliere che conosca la città e il territorio e che sappia porsi come riferimento nell'assise regionale".
A domanda, il primo cittadino ha chiarito come non percepisca il voto delle primarie come un campanello d'allarme per la sua Giunta: "Ho scherzato spesso, in questi giorni, sulla sfida tra l'usato sicuro e la volontà di rinnovamento. C'è una straordinaria voglia di partecipazione nei giovani della città ed è arrivato il momento di lasciar spazio alle nuove generazioni. Credo però che i cittadini apprezzino i risultati e il lavoro della giunta". Sta di fatto che Alfredo Moroni è assessore alle Opere pubbliche del Comune dell'Aquila: la sconfitta di ieri, inattesa alla vigilia almeno nei numeri, non può che suonare come un avvertimento per l'amministrazione attiva.
Tra l'alto, Moroni pare non averla presa affatto bene: non si è presentato in conferenza stampa e non ha mancato di sottolineare come "l'apparato si sia stretto attorno a Pietrucci".
"Qui non ci sono apparati", ha inteso chiarire la senatrice Stefania Pezzopane pur non facendo esplicito riferimento alle parole di Moroni, "qui ci sono dei giovani che si sono mobilitati con passione ed entusiasmo. Siamo riusciti a portare alle urne più di 5mila persone: se riusciremo a traghettarli fino alle Regionali, avremo già percorso un pezzo di strada importante per eleggere, finalmente, un consigliere aquilano".
Un problema monumentale, incalza Giovanni Lolli: "In questi anni, ci è mancato un consigliere regionale che entrasse a far parte della squadra che sta conducendo la battaglia per la ricostruzione. Abbiamo supplito con l'aiuto del partito, con il lavoro dei consiglieri D'Amico e Di Pangrazio, ma ora abbiamo bisogno di un consigliere aquilano. Stavolta non dobbiamo fare fregnacce".
Ultime battute per Mario Mazzetti, segretario provinciale del Partito Democratico: "Riconosciamo al partito aquilano la capacità di aver rinnovato, accanto e in continuità con la classe dirigente". Mazzetti ha poi ricordato a Pietrucci e Altamura che sono candidati di tutta la provincia, non solo dell'Aquila: "Il vostro contributo di rinnovamento deve essere di stimolo per tutti noi", ha sottolineato. Poi, un accenno alle liste che sosterranno Luciano D'Alfono: "Abbiamo chiesto coerenza nelle scelte e lavoreremo per questo. Anche nelle liste civiche presenteremo delle candidature del Partito Democratico con la massima attenzione, però, agli equilibri territoriali".
Chiaro il riferimento a Emilio Nusca, coordinatore dei sindaci del cratere, che sarà in corsa nella lista del presidente: "Abbiamo chiesto a D'Alfonso che Nusca sia capolista", ha spiegato Cialente. "Sarebbe un riconoscimento importante al lavoro svolto in questi anni. La mia firma è in cima ad una lista di firme presentate dai sindaci del cratere, di centrosinistra e centrodestra, a sostegno di una candidatura che risponde ad altre esigenze rispetto al profilo di Pietrucci e Altamura".
Anche se "i voti del Partito Democratico si concentreranno sui candidati scelti", ha sottolineato Giovanni Lolli. E così, prende ufficialmente il via la campagna elettorale in vista delle Regionali di maggio.