Mercoledì, 02 Aprile 2014 20:06

Bilancio partecipativo: via agli interventi. I dettagli, tra luci e ombre

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E' stato approvato lo scorso 25 marzo il provvedimento onnicomprensivo riguardante parte dei lavori previsti dal bilancio partecipativo del 2013. L'elenco degli interventi era stato definito nell'aprile dello scorso anno [scarica il documento finale], dopo una serie di incontri sul territorio aquilano – nell'arco di un trimestre – tra l'amministrazione e i cittadini.

Gli interventi sono stati illustrati stamane, nel corso della commissione comunale Gestione del territorio, dall'assessore alle Opere pubbliche Alfredo Moroni e da quello alla partecipazione Fabio Pelini. Nell'approvazione delle variazioni di bilancio 2013, parte delle risorse destinate al bilancio partecipativo sono state tagliate: le somme disponibili, dunque, sono scese da quasi 3 milioni di euro [leggi l'approfondimento dell'aprile scorso] a circa 1,8 milioni. "Non abbiamo però segato gli interventi – ha precisato Moroni – perché quelli tagliati dal bilancio partecipativo hanno comunque copertura finanziaria con altre risorse del Comune". Dei quasi 2 milioni rimasti nel bilancio, partiranno nel corso delle prossime settimane lavori per un ammontare complessivo di circa 700mila euro. Si tratta di piccoli interventi sulle opere pubbliche: "Stiamo velocizzando le procedure per questi piccoli interventi estremamente parcellizzati sul territorio – ha riferito Moroni alla commissione – per gli altri, quelli più corposi, ovviamente sono previste procedure ordinarie". Nel programma dei lavori sono previste alcune modifiche rispetto a quelle proposte negli incontri. Nel dettaglio, non sarà inserita nel bilancio la realizzazione della strada che porta ai map di Arischia, perché è stata trovata un'altra formula di finanziamento; ci saranno delle modifiche (da area da asfaltare a verde pubblico) nella frazione di Onna e, infine, non vi sarà l'intervento richiesto a Pettino, per mancanza di fondi.

Il bilancio partecipativo è stato un esperimento inedito per il comune dell'Aquila. Moroni ha sottolineato l'utilità dello strumento "perché è necessaria la nostra consapevolezza delle esigenze della popolazione", ma ha anche evidenziato come il bilancio partecipativo, dal punto di vista della realizzazione delle opere, sia da rivedere: "C'è un'eccessiva parcellizzazione degli interventi – ha dichiarato l'Assessore – alcuni sono addirittura di 1000 euro, operazioni ordinarie che possono svolgere regolarmente le nostre squadre di operai. Questa polverizzazione delle opere non ha grande senso, non dà la percezione alla comunità che gli interventi vengano realizzati".

Critiche – seppur parziali – sono provenute anche da esponenti della maggioranza come Tonino De Paulis (Pd). Dagli scranni dell'opposizione, Pierluigi Properzi ha bocciato l'iniziativa, non per le intenzioni di partenza, ma perché contestuale alla "mancanza di una visione" della città da parte dell'amministrazione Cialente: "Nessuno mette in dubbio le nobili intenzioni – ha detto il consigliere di Domani L'Aquila – ma cittadini e amministrazione non si possono sedere allo stesso tavolo, senza che la giunta abbia uno straccio di progetto di città. L'assenza di progetti è una tecnica, perché si ha sempre ragione se non ci si esprime. L'amministrazione mette in pratica questa tecnica continuamente". La critica del consigliere urbanista (candidato sindaco nel 2012 nelle fila del Pdl) entra inoltre nel merito degli interventi: "Non si può ridurre un'esperienza potenzialmente qualificante come questa alla manutenzione ordinaria delle strade, che non necessita di metodo partecipativo".

Gli incontri organizzati dall'Ufficio partecipazione del Comune hanno visto l'adesione di circa 800 persone, con una media di 35 partecipanti a incontro. La metologia prevede tre livelli: una fase volta a informare la popolazione, una di consultazione e una di monitoraggio dei risultati e di controllo degli interventi, con l'obiettivo di capire lo stato di avanzamento delle proposte. L'assessore alla Partecipazione Fabio Pelini si è dichiarato particolarmente soddisfatto dell'iniziativa, non senza ammettere limiti e criticità: "Ci sono dei limiti oggettivi dovuti al modello sperimentale utilizzato – ha riferito – le critiche sono tutte fondate, ma non perdiamo di vista l'obiettivo. Abbiamo lanciato un messaggio chiaro alla popolazione: bisogna interiorizzare la necessità di un nuovo modello amministrativo. Miglioreremo questo processo ma siamo sereni e consapevoli che non è più possibile tornare indietro".
Nelle prossime settimane l'amministrazione illustrerà i dettagli del bilancio partecipativo 2014. Tra le novità, verrà stilato una sorta di albo dei progetti delle associazioni del territorio. I progetti saranno valutati da una commissione e, successivamente, saranno finanziati quelli più idonei ai piani dell'amministrazione.

Pelini non ha risparmiato una stoccata polemica all'opposizione: "Ho apprezzato la presenza agli incontri di alcuni consiglieri di minoranza, mentre per le prossime iniziative mi piacerebbe vedere anche certi consiglieri di opposizione che, a parole, ne sanno sempre più degli altri sulla partecipazione, ma che non si sono mai fatti vedere neanche a un incontro". Il riferimento, probabilmente, è al consigliere di Appello per L'Aquila Ettore Di Cesare, con cui l'assessore si è più volte scontrato sui temi della partecipazione.

Ultima modifica il Giovedì, 03 Aprile 2014 00:57

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