Garanzie sui prestiti alle imprese prostrate dall'emergenza economica scaturita dalla pandemia del coronavirus con una liquidità immediata di 400 miliardi di euro. Pagamenti della Pa più veloci, sospensione dei termini per chi è in debito con il Fisco, estensione del “golden power”.
Sono alcune delle misure previste dal decreto liquidità, che ha ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri. Il Governo ha approvato anche la proroga del rinvio di udienze e sospensione dei termini su tutto il territorio nazionale fino al 11 maggio.
A metà mese il Decreto aprile
Accesso al credito e rinvio di adempimenti sono la prima tappa di un’operazione di sostegno alle imprese che avrà il secondo tempo nel cosiddetto “decreto di Aprile”, una manovra da almeno 40 miliardi con nuove misure per imprese, lavoratori e famiglie (dopo la prima tranche predisposta con il decreto Cura Italia). Il via libera a questo secondo provvedimento è atteso per il 15 o 16 aprile. Servirà prima il via libera del parlamento a utilizzare nuovi spazi di deficit.
"Una potenza di fuoco"
"Con il pacchetto liquidità alle imprese" ha spiegato il premier Giuseppe Conte "verrà data liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell'export. È una potenza di fuoco".
Il presidente del Consiglio ha chiarito che "lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le Pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende".
Rafforzamento del golden power
Nel provvedimento trova spazio anche "uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono una qualche attività di rilievo strategico", vale a dire il potenziamento del cosiddetto golden power. "Potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. È uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue".
Gualtieri: "Intervento senza precedenti"
Il governo ha varato "un intervento senza precedenti" con una "imponente mobilitazione di risorse pubbliche" per dare "una garanzia poderosa per preservare il nostro sistema produttivo a superare questo momento difficile e potersi rilanciare". Così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa al termine del Cdm.
"Mettiamo in campo 200 miliardi di garanzia per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale con un sistema di erogazione molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi", ha affermato Gualtieri.