Con 18 voti contrari, 3 astenuti e 5 favorevoli (Francesco De Santis, Luigi Di Luzio e Laura Cucchiarella della Lega, Roberto Santangelo e Luca Rocci di L'Aquila Futura), il Consiglio comunale riunito stamane su piattaforma digitale, e si spera per l'ultima volta, ha bocciato la proposta di variazione di destinazione d'uso, da zona per attrezzature direzionali a commerciale, presentata dalla ditta 'Ventuno srl' di Francesco Specchio che intendeva realizzare un parco commerciale di media distribuzione da 3.300 mq (2.500 destinati a negozi, 600 a servizi di vicinato e 200 mq a bar), in un'area sita in località Centi Colella, accanto al centro di smistamento postale.
Il progetto prevedeva un manufatto a sviluppo quadrangolare, su un unico livello, distinto in due settori, in maniera da configurare spazi di differenti superfici. In cambio, la società proprietaria dei terreni si sarebbe impegnata a realizzare parcheggi pubblici sul lato sud-est, su una superficie di 4.348,00 mq, verde pubblico attrezzato su una superficie di 3.680 mq a confine con il pst di Colle Macchione, oltre a parcheggi pertinenzialiper 1.400 mq sui lati nord ed ovest, e ulteriori stalli a sud, nella zona già destinata a viabilità e parcheggi.
L'assise ha dato seguito, così, al voto contrario espresso dai consiglieri il 18 giugno scorso su un'altra proposta di variazione di destinazione d'uso, di un terreno sito in località Pettino laddove la società proponente chiedeva di costruire un insediamento commerciale su due distinti immobili, destinati ad ospitare tre attività di media distribuzione di differenti dimensioni, fisicamente e strutturalmente indipendenti, per una superficie coperta di 6.534 mq.
Tuttavia, il voto consiliare di stamane ha reso evidenti, di nuovo, le profonde spaccature in maggioranza: contrarie al provvedimento le opposizioni, in seno al centrodestra alla posizione favorevole espressa da Lega e L'Aquila Futura si è contrapposto il voto contrario di Fratelli d'Italia, il partito del sindaco Pierluigi Biondi che ha deciso di astenersi, del capogruppo Udc Luciano Bontempo e di Roberto Jr Silveri del gruppo Misto, con Forza Italia che non ha partecipato alle operazioni.
Il voto sulla delibera, licenziata dalla Giunta e poi passata in Commissione dove sembrava essersi trovato un accordo su un emendamento a firma Francesco De Santis (Lega) che prevedeva di modificare l'oggetto della delibera - indicando una media struttura di vendita piuttosto che un parco commerciale – e la sostanza della proposta, con la riduzione dei metri quadrati destinati alle attività commerciali di vicinato, era stato rinviato nel corso del Consiglio comunale del 18 giugno come da richiesta dei consiglieri Luciano Bontempo (Udc) e Angelo Mancini (L'Aquila sicurezza e lavoro) per valutare, appunto, gli effetti delle modifiche introdotte dalla proposta emendativa della Lega.
E' chiaro, però, che il voto contrario all'altro provvedimento, quello attinente il parco commerciale di Pettino, rendeva 'obbligato' un pronunciamento coerente e in linea con le indicazioni emerse non più tardi di 10 giorni fa, con i consiglieri di maggioranza e di opposizione che avevano chiesto di valutare gli interventi in variante nella cornice più ampia del Piano del commercio che il vicesindaco Raffaele Daniele ha annunciato essere alle battute finali.
Va aggiunto, altresì, che lascia perplessi l'intervento del consigliere di Fratelli d'Italia, Leonardo Scimia, che ha chiesto, di fatto, una regolamentazione dello sviluppo della città, con l'approvazione del Piano regolatore e del Piano del commercio, come se non fossimo a tre anni dall'insediamento, come se non parlasse a nome del partito con più consiglieri in assise e che esprime, tra l'altro, il sindaco della città; parole, le sue, che sono suonate come una 'stoccata' alla Lega che, prima con Luigi D'Eramo e ora con Daniele Ferella, detiene le deleghe all'urbanistica.
A dire del clima che si respira in maggioranza.
D'altra parte, e lo ribadiamo, ad undici anni dal terremoto è inaccettabile continuare a discutere di variazioni di destinazioni d'uso a commerciali, e non per ostilità preconcetta verso l'intrapresa privata, anzi, bensì per l'inopportunità di lasciare l'urbanistica alle iniziative - in alcuni casi antistoriche e anticicliche - di singoli imprenditori fuori da qualsiasi programmazione, in una città che ha un Prg vecchio di quarant'anni e tantomeno ha definito un piano organico dei trasporti, con il centro storico che fatica a ripartire pur avendo investito, le diverse amministrazioni, milioni di euro di fondi pubblici destinati allo sviluppo economico per rivitalizzarlo. E qui torniamo all'idea di città, al modo in cui si intende il suo sviluppo in una ottica, più che mai necessaria, di ricucitura.
Un'idea che manca, evidentemente.
La maggioranza di centrodestra si è spaccata, tra l'altro, anche sul voto alla mozione presentata dal consigliere del gruppo Misto Roberto Jr Silveri sul "Progetto di palestra esterna della Scuola Primaria di Preturo", l'ennesimo atto di sfida del consigliere all'assessore Vittorio Fabrizi; sul punto, Fratelli d'Italia ha votato contro, Forza Italia si è defilata e la Lega ha votato a favore. Così, il provvedimento è stato bocciato.