"Se il problema relativo alla stabilizzazione del personale precario sembra essere risolto positivamente, dopo l’approvazione del 'Decreto Agosto', restano in piedi tre problematiche fondamentali: il riconoscimento, per il triennio 2021-2023, del contributo straordinario a favore del comune dell’Aquila e dei comuni del cratere, essenziale per l’approvazione dei bilanci annuali degli enti; il rifinanziamento dell’intero processo di ricostruzione; e, infine, la semplificazione delle procedure di ricostruzione pubblica. Su queste tematiche fondamentali ci aspettiamo un positivo e urgente riscontro da parte del Governo al fine di poter offrire alle nostre comunità le risposte attese da tempo e dare senso compiuto alle parole del Presidente della Repubblica il quale, il 6 aprile scorso, in occasione dell’XI anniversario del terremoto aquilano, ha affermato che 'la ricostruzione de L'Aquila resta una priorità e un impegno inderogabile per la Repubblica'".
Si legge nella relazione consegnata dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso dell'incontro che si è tenuto stamane, in videoconferenza, sulla ricostruzione del cratere 2009 cui hanno preso parte anche i sindaci del territorio e i titolari degli uffici speciali.
"È necessario vengano indirizzate nuove risorse alla ricostruzione", ha sottolineato Marsilio; considerato che per il 2020 è prevista l’ultima annualità di finanziamento della tabella E allegata alla legge n. 190/2014, con la quale il governo Renzi aveva stanziato 5.1 miliardi di euro, "è fondamentale utilizzare nuove risorse, ciò al fine di evitare di interrompere un percorso virtuoso che ha visto, sinora, impegnati più di 18 miliardi di euro a carico del bilancio dello Stato".
In tal senso, una risposta è già arrivata: Conte ha annunciato che in Legge di Bilancio sono previsti 2 miliardi e 750 milioni di euro che vanno a sommarsi al miliardo avanzato dello stanziamento da parte del governo Renzi che copriva il periodo 2015-2020. "La ricostruzione dell’Aquila non si ferma", le parole del sindaco Pierluigi Biondi.
"Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato il suo rifinanziamento con 2,75 miliardi. È un impegno concreto del governo per cui ci siamo battuti, con fatica, spesso dovendo convincere. È una vittoria delle istituzioni e di tutti i Comuni del cratere, di chi con senso di responsabilità firmò l’appello consegnato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso febbraio: sindaci, Regione, Province, uffici speciali, organizzazioni di categoria, istituzioni culturali".
Non solo. Il premier ha annunciato che il Cipe, nella prima riunione utile, approverà il bando da 6.5 milioni di euro per il riconoscimento di contributi a fondo perduto per le attività produttive colpite dalla crisi generata dal coronavirus; un'iniziativa - ha spiegato Biondi - "resa possibile grazie al recupero di economie derivanti da iniziative finanziate con il programma ReStart e con la delibera Cipe 135 del 2012 su cui attendevamo risposte dal Mise da agosto e che, in questo momento di crisi profonda, acuita dalla pandemia, non potrà che fornire un rilevante sostegno a decine di imprenditori dell’Aquila e del cratere 2009".
Insomma, una giornata importante per la 'storia' della ricostruzione del territorio colpito dal terremoto del 2009.
Ci sono altri nodi da sciogliere, però: "Una questione fondamentale riguarda la possibilità di introdurre una più puntuale e sostenibile programmazione a sostegno degli interventi necessari per rilanciare il territorio aquilano e di tutto il cratere, garantendo – anche attraverso l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund – una maggiore disponibilità di risorse al Programma Restart, volto ad incentivare azioni con effetti positivi di lungo periodo in termini di valorizzazione delle risorse territoriali, produttive e professionali endogene, di ricadute occupazionali dirette e indirette, di incremento dell’offerta di beni e servizi connessi al benessere dei cittadini e delle imprese", la richiesta di Marsilio concordata con i sindaci del territorio; "il Recovery Fund può e deve essere utilizzato non solo per sostenere la ricostruzione dei beni pubblici e privati, ma anche per finanziare progetti di rilancio socio-economico che vertono su settori centrali come ricerca, sviluppo industriale, sostegno alle imprese, ambiente, turismo e cultura".
E ancora, servono misure di semplificazione delle procedure di ricostruzione. "Il Decreto Agosto - ha tenuto a ribadire Marsilio - lascia aperte questioni che debbono ancora essere risolte. Al riguardo, importanti proposte, già sottoposte all’esame del Parlamento e, purtroppo respinte sono volte:
- a riconoscere ai sindaci – così come è stato fatto per l’edilizia scolastica – la possibilità di operare con i poteri commissariali di cui all’art. 4, c. 2 e 3 del “decreto Sblocca cantieri”, ed in deroga a diverse norme del Codice dei contratti, ciò al fine di avviare tutti gli interventi di ricostruzione dell’edilizia pubblica;
- a semplificare le procedure di ammissione a contributo delle pratiche di importo inferiore a 500.000 euro per gli interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione degli aggregati e condomini privati situati nei comuni del cratere del sisma del 2009;
- ad accelerare i pagamenti degli stati di avanzamento lavori (SAL) in favore di imprese e professionisti impegnati nel processo di ricostruzione;
- a semplificare le procedure che devono seguire i Commissari degli aggregati interessati dagli interventi di ricostruzione privata, in particolare nella scelta dell’impresa appaltatrice e dei professionisti che può essere superata facendo ricorso alle white list;
- a definire al 30.6.2021 il termine per la presentazione delle istanze di richiesta di contributo post sisma 2009, ciò al fine di ovviare all’eccessiva lentezza con la quale gli aventi diritto a contributo provvedono a presentare la documentazione necessaria per l’ottenimento dei contributi".
Infine, al Governo è giunta la richiesta del riconoscimento in favore del Comune dell’Aquila e dei restanti 56 comuni del Cratere del contributo straordinario per le maggiori spese e minori entrate conseguenti al sisma del 2009, relativamente al triennio 2021-2023; "contributo pari a 10 milioni di euro per il Comune dell’Aquila e 1,5 milioni di euro per i restanti comuni del Cratere. Sia nel 'Decreto Sisma' che nel 'Decreto Agosto' non sono state, infatti, recepite le proposte di emendamento in tal senso sostenute dalla Regione Abruzzo e finalizzate ad assicurare, senza soluzione di continuità dal 2011 al 2020, il riconoscimento di tale contributo straordinario anche relativamente al triennio 2021-2023".
Va detto, tuttavia, che l'esecutivo non ha fatto mai mancare il contributo annuale che serve ad assicurare gli equilibri economico-finanziari degli enti del cratere sismico, consentendo una programmazione di bilancio fondata sulla certezza delle risorse; la richiesta è di mettere a disposizione i fondi sin dalla prossima Legge di Bilancio "al fine di assicurare l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023 degli enti nei termini stabiliti. È facile comprendere come la mancata erogazione del contributo impedirebbe al Comune dell’Aquila e ai comuni del cratere ogni attività di programmazione finanziaria e, quindi, anche l’attuazione delle procedure di stabilizzazione del personale precario".