“Riprendere subito l’iter della mia proposta di legge sulle misure rivolte alle vittime dei terremoti dell’Aquila del 2009 e del 2016/17 in Centro Italia, ad Amatrice, Arquata e gli altri comuni. L’addolorata richiesta di Marco Gianlorenzi, fratello di Matteo, morto sotto le macerie dell’Hotel Roma ad Amatrice, e i contatti avuti nelle ultime ore con i rappresentanti legali di vittime e parenti, mi inducono a questo richiamo doveroso. La bella notizia che finalmente lo Stato ha versato una prima parte delle elargizioni per le vittime di Rigopiano ci conforta. C’è una norma che lo prevede, ma che ancora non include anche le vittime dei terremoti dell’Aquila e del Centro Italia. Questa grave lacuna giuridica e la rimozione politica delle oltre 600 vittime dei due terremoti va colmata”.
Così Stefania Pezzopane, capogruppo dem in commissione Ambiente alla Camera.
“Ho faticato molto - aggiunge - per far incardinare la proposta di legge depositata il 15 gennaio 2019, anche perché abbiamo dovuto attendere altri gruppi parlamentari che hanno presentato proposte simili. Lo scopo è esprimere la massima considerazione per chi ha perso la vita innocente, travolto da incuria, sottovalutazioni e rassicurazioni di troppe istituzioni. Purtroppo, dopo l’avvio dell’iter nel 2019 e le audizioni in commissione Ambiente, con l’arrivo della pandemia e il susseguirsi dei decreti anti Covid tutto si è fermato. Ho avuto rassicurazioni dalla presidente Rotta che il lavoro verrà ripreso nei prossimi giorni e ne ho parlato anche con la relatrice Terzoni per andare avanti coralmente e completare l’iter. Faccio quindi appello a tutte le forze politiche, al governo e al presidente Conte, perché si sani questa ingiustizia, perché lo Stato si faccia carico, oltre che della ricostruzione materiale ed economica su cui stiamo lavorando con grande impegno e risorse, anche su questo aspetto doloroso per le famiglie delle vittime. Ringrazio - conclude - i familiari e i loro rappresentanti legali per la loro tenacia e serietà”.