Rinaldo Tordera farà parte del Consiglio Nazionale di Mezzogiorno Federato, la cui Assemblea Costituente si è tenuta ieri, domenica, su piattaforma online.
Il Movimento, alla cui costituzione hanno partecipato centinaia di esponenti delle professioni, delle categorie produttive e sindacali e molti noti docenti universitari, ha come suo obiettivo principale di federare i poteri, non le istituzioni, delle regioni del Mezzogiorno secondo i dettami dell’art. 117 della Costituzione che attribuisce alle suddette poteri diretti, per esempio su infrastrutture e turismo.
Tordera, attuale Presidente della Accademia di Belle Arti dell’Aquila, già direttore generale dell’ex Carispaq, amministratore dell’Asm e di Abruzzo Sviluppo, nonchè direttore generale della Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona, è stato eletto nel Consiglio Nazionale al termine dei lavori dell’Assemblea costituente che, presieduta dall’ex ministro Prof. Claudio Signorile, sono andati avanti per tutta la giornata.
Il punto di partenza di MMF, è stato detto, è sicuramente il Recovery Plan: le regioni divise sono deboli e non riescono a portare l’essenza delle loro proposte progettuali ai livelli giusti e quindi vengono marginalizzate. Questi punti saranno il fulcro dell’azione del Movimento Mezzogiorno Federato che pone tre priorità nel suo programma: il polo tecnologico e ambientale di Taranto, per la produzione del cosiddetto acciaio pulito; il Ponte sullo stretto di Messina, che non deve essere solo un’opera di ingegneria ma un sistema nel quale riassumono una forza economica e un rilancio anche morale quasi 10 milioni di persone; e poi c’è la metropoli di Napoli con Bagnoli.
"Il Movimento dovrà essere portatore di una volontà forte, diffusa e concreta vincolata a programmi e non legata a visioni pregiudiziali ideologiche. Si profila nei nostri territori la presenza di un nuovo soggetto politico capace di modificare l’attuale dicotomia tra i due blocchi ideologici per puntare sulla ricerca delle migliori rappresentanze attorno a progetti concreti".