Lunedì, 21 Giugno 2021 12:15

La delibera su Porta Leoni dovrebbe tornare in Consiglio per la convalida

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La delibera d'approvazione dello schema d'accordo con l'Ater per la permuta del complesso immobiliare di Porta Leoni e dello stabile di via dei Verzieri a Preturo, a meno di sorprese dell'ultima ora, tornerà in Consiglio comunale per la convalida nei prossimi giorni. 

E' l'orientamento del presidente del Consiglio Roberto Tinari che, in verità, non ha ancora sciolto le riserve; l'Ufficio di presidenza, di cui fanno parte, oltre a Tinari, Ersilia Lancia e Angelo Mancini, è in contatto continuo da venerdì.

A newstown, Mancini ha spiegato che la sua posizione è di inviare un parere alla IV Commissione 'Regolamento' affinché si riunisca per modificare il contestato comma 1 dell'articolo 36, quello che norma le convocazioni delle Commissioni e dei Consigli comunali in prima seduta, chiarendo, una volta per tutte, che le sedute di prima convocazione sono valide quando è presente la metà dei consiglieri assegnati al Comune dell'Aquila, senza computare il sindaco. 

Ciò significa che, essendo i consiglieri assegnati 32, debbono rispondere all'appello almeno in 16 per la regolarità della seduta; il sindaco della città, in altre parole, non può essere il sedicesimo che determina il numero legale. 

Lo ribadiamo, però: al di là della indicazione alla modifica del comma 1 dell'articolo 36, l'orientamento di Tinari è di riportare la delibera in Consiglio per la convalida; una presa di posizione che, a quanto si apprende, sarebbe stata contestata dal sindaco Pierluigi Biondi e dal segretario generale Lucio Luzzetti. 

Un passo indietro, per dare la giusta cornice alla vicenda. 

Giovedì scorso, 17 giugno, all'attenzione del Consiglio comunale - riunito in modalità mista con alcuni consiglieri in presenza e altri collegati su piattaforma digitale - tra i vari punti all'ordine del giorno c'era il contestato schema d'accordo con l'Ater per la permuta del complesso immobiliare di Porta Leoni e dello stabile di via dei Verzieri a Preturo [qui, la cronaca del Consiglio].

Dopo una breve sospensione, al momento di riprendere i lavori per la discussione del provvedimento risultavano presenti 16 consiglieri comunali: a far rumore, l'assenza del gruppo consiliare di Forza Italia (Giorgio De Matteis, Marcello Dundee, Berardino Morelli e Chiara Mancinelli con l'eccezione del presidente Roberto Tinari) che ha deciso di non votare il provvedimento, aprendo un altro squarcio, l'ennesimo, in seno alla maggioranza; in realtà, al momento del voto Dundee è poi rientrato in aula, astenendosi, e segnando così la rottura col gruppo azzurro. 

Ma questa è un'altra storia. 

Sta di fatto che presidente del Consiglio Tinari ha comunicato al microfono che non c'era il numero legale; tuttavia, è stata corretto dal segretario generale Lucio Luzzetti che, su concitato impulso di alcuni membri dell'Ufficio del Consiglio comunale, ha consultato il regolamento arrivando alla conclusione - non condivisa dai consiglieri di centrosinistra che, pur non avendo risposto all'appello, erano in aula - che si sarebbe potuto andare avanti sussistendo il numero legale, sebbene i voti non sarebbero stati sufficienti ad approvare la delibera.

A quel punto, i consiglieri di minoranza hanno abbandonato polemicamente la sala consiliare, dopo un confronto piuttosto acceso col segretario generale e il presidente del Consiglio; i lavori sono, dunque, ripresi: in chat è riapparso il consigliere Leonardo Scimia e, così, si è arrivati alla sofferta approvazione del provvedimento con 17 voti favorevoli e 1 astenuto (Dundee, come detto).

Nel pomeriggio, la sorpresa: Tinari si sarebbe convinto che, in realtà, il numero legale non c'era e, per questo, ha contattato i capigruppo di maggioranza e opposizione preannunciandogli la volontà di riportare il provvedimento in aula, già il 23 giugno per una nuova votazione.

Una decisione che ha fatto infuriare il sindaco Biondi mettendo in subbuglio la maggioranza. 

Tanto è vero che poco dopo la pubblicazione della notizia su newstown, Tinari si è affrettato a smentire "categoricamente" di aver annullato la votazione. "La volontà della massima Assemblea democratica cittadina è stata espressa pubblicamente e non è dato a nessuno – men che meno al suo presidente – di invalidarla. Nel dichiarare legittima la prosecuzione dei lavori consiliari dopo l’appello che ha fatto seguito a una pausa e prima del voto in questione, ci siamo attenuti a pronunciamenti di organismi istituzionali e a criteri ben specifici. Pertanto, tutto quanto è accaduto successivamente è, al momento, da ritenere perfettamente valido".

Tuttavia, ha aggiunto Tinari, "in osservanza della massima correttezza e a tutela delle decisioni consiliari e dunque dell’interesse della cittadinanza, domattina riunirò il consiglio di presidenza per approfondire la questione, norme alla mano e soprattutto verificando con la registrazione della seduta chi ha effettivamente partecipato alla seduta in occasione dell’appello per la ripresa del Consiglio. Il fatto che l’Aula si riunisca parte in presenza e parte in videoconferenza potrebbe aver determinato qualche problema quanto all’effettiva partecipazione di consiglieri che, per difetto di connessione, non sono riusciti a far registrare la loro presenza".

Oltre le smentite di rito, insomma, il problema c'era. Eccome, se c'era. "Se, nel corso della riunione del consiglio di presidenza, dovessero emergere situazioni che metterebbero a repentaglio la regolarità del voto - ha sottolineato Tinari - non avrò nessun problema a riconvocare la seduta. Ma può darsi anche che la disamina capillare che verrà svolta fornirà risposte positive sulla regolarità della seduta. In conclusione, soltanto seguendo questi percorsi, all’insegna della trasparenza e della correttezza, che si potranno prendere decisioni serene, oggettive ed efficaci, e non certo con impossibili e inesistenti azioni di imperio che, peraltro, non mi appartengono a nessun livello".

Ebbene, pare proprio che la delibera tornerà in Consiglio per la convalida. 

Ultima modifica il Lunedì, 21 Giugno 2021 18:58

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