Martedì, 30 Novembre 2021 19:03

Adsu L’Aquila, Di Benedetto presenta risoluzione: “Campomizzi non deve chiudere, Giunta convochi conferenza regione-università”

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Una risoluzione per impegnare il presidente Marco Marsilio, l’assessore Guido Quintino Liris e l’assessore Pietro Quaresimale ad intraprendere tutte le azioni necessarie per concedere l’uso delle palazzine della Campomizzi all’ADSU L’Aquila fino alla completa ricostruzione della Casa dello Studente.

A presentarla il consigliere regionale Americo Di Benedetto che, al fine di garantire i servizi agli studenti e mantenere il perimetro occupazione, chiede inoltre alla Giunta di autorizzare l’Azienda stessa a bandire un concorso per l’assunzione di un responsabile dell’ufficio tecnico e di convocare la Conferenza regione-Università per affrontare le problematiche legate all’assegnazione delle borse di studio.

La risoluzione, discussa e approvata in quinta commissione, sarà portata all’attenzione del Consiglio regionale.

“Il 5 febbraio del 2019 - ricorda Di Benedetto - la Regione Abruzzo ed il Ministero della Difesa, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Provveditorato OO. PP. Lazio, Abruzzo e Sardegna ed il Comune dell’Aquila, hanno stabilito, mediante un accordo, che l’ADSU dell’Aquila dovrà restituire, entro il 5 febbraio 2023, le palazzine C, D ed E dell’ex caserma Campomizzi, concesse in uso dai soggetti stessi all’Azienda a seguito del sisma del 2009. La restituzione delle palazzine dell’ex caserma ai legittimi proprietari non dovrebbe costituire problema alcuno se l’Azienda potesse di nuovo utilizzare gli immobili di cui disponeva prima del sisma. Purtroppo non è ancora così e ad aggravare la situazione si aggiunge la mancanza, da parte dell’Azienda stessa, di una struttura tecnica dedita agli adempimenti finalizzati alla ricostruzione degli immobili di proprietà. Sarebbe quindi quanto mai opportuno che i firmatari dell’accordo, che hanno peraltro ribadito le proprie intenzioni nel mese di ottobre 2020, tornino sui propri passi”.

“Sarebbe tanto più opportuno quanto più si consideri che il 14 luglio scorso il CDA dell’Azienda ha bandito 163 posti letto per ospitare studentesse e studenti presso le succitate palazzine, il cui servizio di portierato impiega peraltro 15 unità. Il servizio di ristorazione, che complessivamente fornisce lavoro a 35 unità, è inoltre rimasto attivo nella sola ex caserma Campomizzi durante il periodo di crisi legato alla diffusione del Covid, a riprova che i locali siti nella struttura sono di importanza fondamentale per l’erogazione di servizi essenziali”.

“Infine, non si può ignorare come siano trascorsi diversi anni dall’ultima convocazione della Conferenza Regione Università, organo fondamentale per definire i criteri di accesso alle borse di studio universitarie la cui mancata convocazione rappresenta un grave danno ai diritti degli studenti nonché un aggravio alle procedure amministrative”, conclude il consigliere.

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