Il presidente del Consiglio Matteo Renzi non verrà a L'Aquila. Almeno per ora. Almeno fino a quando gli impegni assunti oggi dal vicesegretario del Partito Democratico, Lorenzo Guerini, non avranno trovato concreta realizzazione.
Si apprende al termine dell'incontro del Nazareno.
Guerini ha accolto la delegazione aquilana - con il sindaco Massimo Cialente c'erano la senatrice Stefania Pezzopane, il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso e il vicepresidente Giovanni Lolli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il deputato Toni Castricone, il capogruppo del Pd in Consiglio comunale all'Aquila Maurizio Capri, il segretario cittadino Stefano Albano, il capo di gabinetto del sindaco Mauro Marchetti, l'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano - promettendo il sostegno del governo.
"Nell'incontro, Guerini ha assunto impegni concreti tanto che sarà il Pd nazionale a presentare in sede di Legge di stabilità gli emendamenti necessari a stanziare le risorse in aggiunta ai 250milioni dello Sblocca Italia, per la ricostruzione del 2015, oltre a far approvare le altre misure per L'Aquila e la ricostruzione, a cominciare dal personale, dall'assistenza alla popolazione e dalla gestione del progetto Case", ha spiegato in una nota il segretario cittadino Stefano Albano. "E' stato preso dal Pd nazionale anche l'impegno di accelerare l'approvazione della legge sulla ricostruzione".
Non è chiaro, però, dove il Governo prenderà i soldi. Dunque, l'affondo a Renzi: "Abbiamo chiesto che il presidente del Consiglio venga in visita nella nostra città solo quando questi impegni avranno trovato concreta realizzazione. A questo proposito, per verificare lo stato di attuazione delle misure, ci sarà presto una riunione operativa con i vertici nazionali. Ne seguiranno delle altre".
Albano sottolinea come si sia affrontato anche il problema del flusso continuo di risorse: "Il Governo deve condurre questa battaglia in Europa". Al contrario, non si è affrontato il tema, sempre più spinoso, della governance. Difficile capire chi prenderà il posto di Giovanni Legnini in seno al Governo, se verrà istruita una struttura espressamente dedicata al cratere e chi arriverà a L'Aquila per guidare l'Ufficio speciale orfano del titolare Paolo Aielli.
Critico il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci: "Guerini e il PD nazionale prendono impegni per la copertura dei danari che servono alla ricostruzione della mia città e dei comuni del cratere. Bene. Si tratta però, e in ogni caso, di un ulteriore emendamento, non esistendo alcuna specificità nella Legge di Stabilità relativa all'Aquila. Siamo dunque ancora alla rincorsa, al ricorso a provvedimenti tampone, alla gestione del ritardo e delle distrazioni. Io vigilerò, e con me la politica determinata, affinché questa sia decisamente l'ultima volta in cui si debba correre ai ripari. La ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere, deve essere al centro della politica nazionale nei fatti, non negli emendamenti".
Duro il presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti: "Renzi vieni a L'Aquila, e di corsa. Altrimenti, verremo noi alla Leopolda", la minaccia su Facebook.