Aggiornamento 11:40. "E' una eredità non facile che vogliamo affrontare con tutte le energie possibili con il massimo impegno per cercare di risolvere questo problema nel più breve tempo possibile". Lo ha detto il ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, a margine dell'incontro con i sindaci del 'cratere' sismico aquilano, organizzato nel Comune di Fossa. Parlando dell'impegno e dei fondi, il ministro ha aggiunto: "oggi sono venuto a cercare di capire, a vedere con i miei occhi e rendermi conto della situazione. Rifletterò su quello che sentirò, su quello che vedrò. Certamente l'impegno e a cercare di ridurre i tempi della ricostruzione il piu' possibile e di promuovere lo sviluppo economico dell'area. Il mio arrivo qui oggi coincide anche con un primo impegno su questo terreno da parte del nuovo governo che dovrà essere certamente incrementato". Un impegno che per il ministro c'è "e che dara' adito alla possibilita' di avere dei fondi immediati consentendo di andare avanti con fiducia".
Il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, sarà oggi in Abruzzo per far visita al capoluogo e ad alcuni dei comuni colpiti dal terremoto di quattro anni fa. Lo scopo della visita è "acquisire sul campo informazioni sullo stato della ricostruzione e ascoltare i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà sociali ed economiche su quanto occorre fare per accelerare il ritorno alla normalità di tutta l'area" come recita una nota del dicastero.
Il viaggio avviene all'indomani di un incontro che il Ministro ha avuto con il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione, e proprio nel momento in cui viene sottoposto all'approvazione delle Commissioni VIII e XIII del Senato un emendamento al decreto legge n. 43/2013 (''Emergenze ambientali ed altre misure per i territori terremotati'') che destinerebbe 1,2 miliardi di euro alla ricostruzione del territorio aquilano.
La prima visita del Ministro, che il 27 maggio scorso ha ricevuto la delega ''a promuovere e integrare le iniziative finalizzate allo sviluppo della citta' dell'Aquila e all'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal sisma'', partirà dai comuni a est del capoluogo (Fossa e Villa Sant'Angelo) dove incontrerà i cinquantasei sindaci del Cratere. Proseguirà poi all'Aquila con una serie di tappe conoscitive che lo porteranno anche ovviamente a visitare il centro storico della città, ancora inaccessibile alla cittadinanza a quattro anni dal sisma. Trigilia a L'Aquila incontrerà il sindaco Massimo Cialente, il Presidente della Regione Gianni Chiodi, quello della provincia Antonio Del Corvo e il Prefetto Francesco Alecci, oltre che rappresentanze economiche e sociali locali.
Certo è che il nuovo referente del governo centrale per L'Aquila dovrà affrontare un lavoro spinoso, tra finanziamenti da stanziare, tricolori ritirati dal sindaco e un territorio intero allo stremo dopo quattro anni di promesse e una ricostruzione ancora tutta da realizzare. L'esempio del clima in città lo da' un “vecchio” della politica aquilana e abruzzese, Romeo Ricciuti (attualmente presidente del Centro Studi “Italiani nel mondo – Lorenzo Natali”) che si è affrettato a divulgare una nota ancor prima dell'arrivo di Trigilia, nella quale si auspica che il Ministro "porti un vento di sincerità e di verità, senza prendere in giro la popolazione dell’Aquila che è in ginocchio". L’ex sottosegretario e presidente della Regione Abruzzo non manca di riservare "una critica rispetto alle chiacchiere che sono state fatte in passato e per un anno e mezzo", con chiaro riferimento al predecessore di Trigilia, Fabrizio Barca.
Chi è Carlo Trigilia? Sociologo, professore ordinario di sociologia economica nella Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. E’ presidente del corso di laurea in “Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale” (sede di Prato) e direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo Locale e Regionale. Ha insegnato nelle Università di Palermo e di Trento ed è stato “Lauro De Bosis professor” presso la Harvard University. E’ stato direttore ed è membro del comitato editoriale della rivista “Stato e Mercato”, e del comitato editoriale di “Sviluppo locale”. E’ socio del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali (CSS). Presidente della Fondazione RES / Istituto di Ricerca su Economia e Società in Sicilia. Ha studiato lo sviluppo territoriale in Italia con ricerche sulle regioni di piccola impresa della Terza Italia e del Mezzogiorno. Più di recente si è occupato del tema dello sviluppo locale e dei distretti high-tech in Europa. Collabora con il “Il Sole 24ore”.