Il ruolo di numero uno dei beni culturali, architettonici e paesaggistici dell'Abruzzo trova finalmente un nome. Si tratta di Antonio Gagliardo, dirigente di seconda fascia del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) appena nominato Segretario generale del Mibact per l'Abruzzo, con sede all'Aquila. Si tratta della "vecchia" carica di direttore regionale dei Beni culturali, ufficio sostituito dal segretariato, in base alla recente "Riforma Franceschini" sulla riorganizzazione del ministero.
Gagliardo, che il prossimo 24 marzo compirà 62 anni, sostituirà definitivamente Fabrizio Magani, che lasciò lo scorso anno la direzione regionale, e Francesco Scoppola, sostituto a interim di Magani dall'estate scorsa. Gagliardo, laureato in giurisprudenza, ha iniziato la sua carriera da dirigente pubblico nel comune di Itri (Latina), per poi essere nominato direttore generale di tre comuni nella provincia di Como. Dal 2003 è dirigente del ministero per i Beni culturali, con incarico all'Istituto centrale per il restauro di Roma, all'interno del quale si è occupato prevalentemente di gestione del personale e semplificazione amministrativa.
Scoppola, finora titolare della direzione regionale in Umbria e direttore a interim per l'Abruzzo, è stato promosso a direttore generale di un intero dipartimento nazionale, delle Belle arti e paesaggio, nuovo comparto creato dalla riforma che porta il nome del ministro Dario Franceschini.
La nomina di Gagliardo potrebbe aiutare non poco alla soluzione dei problemi generati in questi mesi dalla carica a interim di Scoppola, soprattutto per quanto riguarda i provvedimenti necessari alla ricostruzione dell'Aquila e del cratere sismico abruzzese. Tuttavia, ancora non vengono nominati i tre titolari delle soprintendenze abruzzesi: archeologica, belle arti e paesaggio e quella speciale creata ad hoc per L'Aquila e cratere.
Le soprintendenze dipenderanno comunque dal segreteriato regionale capeggiato da Gagliardo. Rispetto a prima, la riorganizzazione del Ministero prevede l'unione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici con la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici in un unico ufficio, denominato Soprintendenza belle arti e paesaggio. In lizza per guidare l'attuale soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici Alessandra Vittorini. Rimarrà invece la Soprintendenza archeologica per l'Abruzzo, con sede a Chieti. Prerogativa tutta abruzzese, rispetto alle altre regioni d'Italia, sarà la presenza di una terza soprintendenza, con competenze trasversali ma limitata territorialmente all'Aquila e il cratere sismico.
Infine, si è deciso per l'istituzione del Polo museale d'Abruzzo, che sarà guidato da Lucia Arbace, finora direttrice della defunta Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici.