Stamane, la sottosegretaria all'economia con delega alla ricostruzione, Paola De Micheli, è tornata a L'Aquila. In mattinata, un incontro con i sindaci del cratere. Dunque, la riunione in Comune con il sindaco Massimo Cialente, il vice Nicola Trifuoggi, l'assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano, l'assessore al Bilancio Lelio De Santis, il vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli e il consigliere Pierpaolo Pietrucci.
"Innanzitutto, abbiamo un resoconto degli impegni assunti il 16 gennaio che, come Governo, abbiamo rispettato", ha sottolineato a NewsTown la sottosegretaria del governo Renzi. "Ovviamente, abbiamo incominciato ad approfondire altri temi: la definizione di una norma concordata, la così detta norma Legnini, che abbiamo dovuto rivedere perché, nel frattempo, avevamo già acquisito in via legislativa alcuni aspetti della proposta. Quindi, abbiamo approfondito il tema del personale precario, per poter rendere operativissime le risorse stanziate il 20 febbraio, sapete che c'è più di 1miliardo e 200milioni per la ricostruzione privata, e infine abbiamo parlato di alcuni temi legati alla ricostruzione pubblica. Insomma, abbiamo fatto molto lavoro e ci siamo dati un pò di compiti: ci rivediamo a metà aprile, qui a L'Aquila. Nel frattempo avremo un paio di riunioni tecniche per dissipare alcuni problemi individuati. Direi che è stata una giornata molto produttiva".
Per quel che riguarda la norma Legnini, la Legge sulla ricostruzione tanto attesa, De Micheli ha spiegato che "se riusciamo con la decretazione, potremmo essere pronti a giugno. Se invece si deciderà di andare per via legislativa nelle Camere, saremo pronti a settembre. Era comunque necessaria una manutenzione della proposta di norma perché - ha inteso ribadire la sottosegretaria - nel frattempo alcune cose le abbiamo già fatte e ci siamo fatti una esperienza di quelle che sono le problematicità applicative delle norme per la ricostruzione".
Altro argomento trattato dal tavolo di lavoro, la manutenzione ordinaria e straordinaria del progetto Case. Senza un intervento del Governo, graverebbe sui conti già disastrati del Comune dell'Aquila. "Sul progetto Case, abbiamo un paio di soluzioni pronte, che dobbiamo soltanto sviluppare in via tecnica". De Micheli, però, non ha inteso spiegare quali soluzioni si stanno approntando: "Non appena avremo risolto i problemi tecnici, saprete come intendiamo affronteremo il tema", ha dichiarato.
"Abbiamo fatto dei passi avanti sulla Legge per la ricostruzione", ha confermato a NewsTown il sindaco Massimo Cialente. "Potrebbe essere inserita nel decreto per gli Enti locali e vorrebbe dire guadagnare tempo".
Cialente sottolinea come sia stata affrontata anche la "criticità drammatica del personale: stiamo arrivando all'assurdo che ora ci sono 1miliardo e 200milioni di competenza per il 2015, che potrebbero diventare di cassa via via che apriamo cantieri, ma c'è il rischio che facciano la muffa per la mancanza di personale".
Dunque, come risolvere la situazione? "Faremo un calcolo da catena di montaggio, quante ore impieghi a fare cosa, tirando fuori il numero di persone di cui abbiamo bisogno, per esempio sui 24 mesi. Non abbiamo intenzione di fare assunzioni: abbiamo la graduatoria Ripam in corso, i precari che verrebbero confermati, e così in due anni potremmo smaltire l'arretrato".
E sulla manutenzione del progetto Case? La sottosegretaria De Micheli ha parlato di un paio di soluzioni pronte, senza entrare però nel merito delle decisioni che verranno assunte. "Abbiamo affrontato la questione", la risposta di Cialente. "Sullo sfondo, resto in attesa di conoscere dalla Procura della Repubblica gli esiti della consulenza tecnica eseguita sulle piastre realizzate dall'impresa che ha visto un suo balcone crollare su quello sottostante. Detto questo, vista la realizzazione frettolosa degli alloggi, abbiamo bisogno di almeno 2milioni di euro per la manutenzione straordinaria che non possiamo far ricadere sui residenti. Inoltre, ci vogliamo predisporre a recepire la direttiva europea che impone il pagamento delle utenze in base ai consumi individuali, dal 1 gennaio 2017. Stiamo già lavorando all'istruzione di un bando per posizionare dei telecontatori per i consumi individuali, ad un costo di 500-600 euro ciascuno per i 4400 alloggi. Un appalto molto importante che creerebbe una infrastruttura necessaria. Resta il problema dei piani terra che pagano il 44%, in media, dei consumi totali delle palazzine. L'idea è andare a coibentazione degli alloggi, un lavoro che considero non costosissimo".
Insomma, il Governo dovrà garantire al Comune dell'Aquila almeno 2milioni di euro per la manutenzione, oltre a fondi per la predisposizione dei telecontatori e per la coibentazione degli alloggi. Il conto è sul tavolo della sottosegretaria De Micheli: staremo a vedere a quali soluzioni si sta lavorando.