Giovedì, 16 Aprile 2015 15:54

Legge ricostruzione, rissa in consiglio comunale. De Micheli va via dopo un'ora, l'opposizione insorge: "Presi in giro"

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Aggiornamento 16.15: al consiglio comunale è bagarre. La sottosegretaria Paola De Micheli è andata via dopo circa un'ora dall'inizio dei lavori, e mentre si accingevano a prendere parola gli esponenti dell'opposizione. A quel punto, i consiglieri di minoranza hanno iniziato a urlare verso la maggioranza "buffoni" e "tutti a casa", tacciando la "fuga" di De Micheli come un segno di non rispetto dell'assemblea e come una "presa in giro". Il presidente Benedetti, nel mezzo della rissa verbale, ha sospeso il consiglio comunale. Nel suo discorso, la sottosegretaria aveva evidenziato come "la ricostruzione rappresenti una grande sfida per il governo".

Il tanto atteso consiglio comunale convocato per discutere sul testo della Legge per la ricostruzione dell'Aquila e il cratere sismico è iniziato, come prevedibile, con dure polemiche tra maggioranza e opposizione.

Il consiglio, che vede la partecipazione straordinaria della sottosegretaria all'Economia con delega alla ricostruzione Paola De Micheli, è iniziato con gli interventi e le proposte sulla Legge per la ricostruzione da parte dei consiglieri di maggioranza. Dopo l'intervento di Giustino Masciocco (Sel), però, l'opposizione ha chiesto al presidente del consiglio Carlo Benedetti un intervento sull'ordine dei lavori. In sostanza, i consiglieri di minoranza hanno chiesto che il governo esponesse al consiglio la bozza aggiornata del testo di legge, prima della ripresa degli interventi, in modo da poter iniziare la discussione sul testo più aggiornato.

Benedetti non ha accolto l'istanza dei consiglieri di minoranza, provocando l'uscita polemica dall'aula da parte degli stessi. Tra i banchi dell'opposizione, sono rimasti a presidiare l'assise solo i consiglieri Ettore Di Cesare, Vincenzo Vittorini, Daniele Ferella, Vito Colonna e Raffaele Daniele. La polemica nasce dal fatto che ai consiglieri comunali pare sia stata consegnata una versione della bozza della legge non aggiornata, rispetto a quella che la senatrice Stefania Pezzopane (Pd) sta in questi giorni sottoponendo al giudizio degli stakeholders e degli amministratori del cratere.

Il consiglio si era aperto con il discorso del presidente Benedetti (Pd), che ha proposto al governo di "creare un ufficio speciale per la ricostruzione delle frazioni dell'Aquila".

"Le frazioni - ha evidenziato Benedetti - registrano un preoccupante ritardo nella ricostruzione e nello stesso esame delle pratiche e dei progetti. Una situazione che, a sei anni dal sisma, non è più tollerabile. Occorre, pertanto, istituire un ufficio ad hoc, in grado di dare risposte ai cittadini e di avviare celermente l'istruttoria delle pratiche". L'esponente democratico ha anche chiesto che il nuovo ufficio venga dotato di adeguato personale, secondo lo stesso paradigma della "disperata mancanza di personale" che ripete da settimane il sindaco Massimo Cialente.

All'inizio della seduta l'assemblea ha anche provveduto alla surroga del consigliere Maurizio Capri, dimissionario dopo aver assunto la delega di assessore, e contestuale convalida del consigliere Alessandro Mucciante, che aderirà al gruppo Pd. 

Oltre a De Micheli, sono presenti anche la stessa Stefania Pezzopane, il direttore dell'Ufficio speciale per la Ricostruzione del Comune dell'Aquila (Usra) Raniero Fabrizi, il direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere (Usrc) Paolo Esposito e diversi sindaci del cratere sismico.

Rifondazione Comunista: "Vergognoso comportamento di De Micheli"

Durante il consiglio comunale odierno sulla ricostruzione, momento atteso da anni al quale assistevano centinaia di cittadini, il sottosegretario De Micheli ha ritenuto di dover abbandonare la seduta dopo solo mezz'ora per recarsi ad un convegno dei costruttori, senza aver ascoltato i consiglieri, ma essendosi solo incensata e autocompiaciuta per il lavoro che sua detta starebbe svolgendo il governo Renzi, ma di cui non abbiamo alcun riscontro.

Siamo ormai ben consapevoli che per il governo Renzi la priorità è il rapporto con i poteri economici piuttosto che con le istituzioni democratiche, ma una tale mancanza di rispetto nei confronti dell'Istituzione del consiglio comunale finora nessuno l'aveva mai avuta.

L'intervento del sottosegretario è consistito in una passerella piena di vaghe promesse, per l'ennesima volta il governo ha perso l'occasione di ascoltare i problemi reali della città. Ciò pone un problema politico ormai ineludibile, da affrontare prima di tutto con il Partito Democratico locale, che non può più appellarsi alla differenza tra il livello nazionale e locale essendo il proprio segretario nazionale il Presidente del consiglio. Ne va del futuro e della dignità della città.

Enrico Perilli (capogruppo PRC consiglio comunale L'Aquila) / Goffredo Juchich (segretario comunale PRC) / Francesco Marola (segretario provinciale PRC)

Ultima modifica il Giovedì, 16 Aprile 2015 17:22

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