"Chiedo scusa al Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia, onorevole Paola De Micheli, per la gazzarra scatenatasi ieri in Consiglio comunale, nel momento in cui, come peraltro già deciso e noto, alle ore 16.15, ha dovuto lasciare l'aula per far fronte agli altri impegni assunti in previsione della sua visita all'Aquila". E' quanto ha dichiarato il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente, in riferimento al burrascoso consiglio comunale straordinario sulla Legge per la ricostruzione.
Secondo il primo cittadino la visita della Sottosegretaria al consiglio comunale si incastrava all'interno di un lungo elenco di appuntamenti all'Aquila, e quindi va visto come un "atto di cortesia istituzionale, per portare il proprio saluto in consiglio".
Per Cialente quella di ieri sarebbe stata "un'occasione persa che, ancora una volta, denota l'uso che molti gruppi consiliari fanno della nostra tragedia, solo al fine di sterili polemiche politiche e di ricerca di visibilità, senza mai farsi carico delle drammatiche responsabilità che gravano su noi amministratori".
Dopo una lunga discussione il presidente Carlo Benedetti ha formulato la proposta, accolta dall'assemblea, di presentare tutti gli emendamenti al testo, in fase di stesura, in sede di conferenza dei capigruppo, al fine di collezionare una proposta unitaria del consiglio comunale da presentare al Parlamento. Successivamente, ad una richiesta di verifica del numero legale, sono risultati presenti in aula 14 consiglieri, insufficienti a garantire la validità della seduta che, pertanto, è stata sciolta.
La nota completa di Massimo Cialente
Chiedo scusa al Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Economia, onorevole Paola De Micheli, per la gazzarra scatenatasi ieri in Consiglio comunale, nel momento in cui, come peraltro già deciso e noto, alle ore 16.15, ha dovuto lasciare l'aula per far fronte agli altri impegni assunti in previsione della sua visita all'Aquila.
Deve essere infatti chiarito che, oltre tre settimane fa, l'onorevole De Micheli aveva fissato la data del 16 aprile per una delle sue visite mensili nel cratere. Pertanto, nelle settimane successive, aveva predisposto l'intera agenda che l'ha impegnata per tutta la giornata, sin dal mattino, con tutti i protagonisti della ricostruzione. La seduta del Consiglio comunale straordinario per la discussione sulla legge è stato invece convocata solo mercoledì 8 aprile. A quel punto, come atto di cortesia istituzionale e per portare il proprio saluto in Consiglio comunale, il sottosegretario ha deciso di partecipare, anche se solo per un'ora, ai lavori dell'assemblea, non potendo trattenersi oltre, avendo poi altri incontri, fissati da settimane, con le categorie sociali e imprenditoriali. Tutto questo si sapeva. La gazzarra scatenatasi è stata solo una provocazione e un'ingiusta polemica politica, nei confronti di chi sta lavorando al meglio nell'interesse dell'intero cratere. Devo, purtroppo, sottolineare che, ancora una volta, il Consiglio comunale ha perso un'occasione per esercitare il ruolo per il quale ha avuto mandato dai cittadini. Alla ripresa dei lavori, dopo la canea, infatti, solo pochi interventi, da parte dei consiglieri, hanno contenuto proposte da inserire nella legge, gli altri sono stati solo di trita e ritrita polemica politica. Si è andati avanti stancamente, finché, alle 20.30, non è venuto a mancare il numero legale.
Ripeto, un'occasione persa che, ancora una volta, denota l'uso che molti gruppi consiliari fanno della nostra tragedia, solo al fine di sterili polemiche politiche e di ricerca di visibilità, senza mai farsi carico delle drammatiche responsabilità che gravano su noi amministratori. In ogni caso, già dalle 9 di stamani, insieme con la senatrice Stefania Pezzopane, stiamo lavorando per inserire nella proposta di legge da inviare al Governo le poche proposte pervenute dai consiglieri comunali. Intendo invece ringraziare l'onorevole De Micheli, non solo per quanto sta facendo, ma soprattutto per quanto ci ha comunicato. Ossia che, a metà maggio, si riunirà il Cipe per deliberare un valido finanziamento per la ricostruzione pubblica, per l'ulteriore assegnazione di personale, di cui abbiamo estremo bisogno, per assicurare nuovi stanziamenti a copertura delle spese per traslochi e per le attività produttive. Soprattutto, tengo a sottolineare, per gli ulteriori 20 milioni di euro, da me richiesti, per un investimento totale di 40 milioni di euro, destinato, dopo 80 anni, a realizzare e completare l'intero piano d'area del Gran Sasso, a copertura di tutti gli investimenti previsti nel relativo piano di sviluppo, comprese le proposte dell'associazione GranSasso AnnoZero, e per il restauro dello storico hotel di Campo Imperatore. Per quanto riguarda la legge per la ricostruzione, con la senatrice Pezzopane stiamo continuando a raccogliere le osservazioni che provengono da tutte le associazioni di categoria, gli ordini professionali, i sindacati, i singoli cittadini.
Anche lunedì la senatrice incontrerà tutti i soggetti coinvolti e interessati a vario titolo. Nel rinnovare le mie scuse al sottosegretario De Micheli e nel sottolineare, ancora una volta, il mio rammarico per la scarsa consapevolezza, da parte di alcuni, dell'importanza del passaggio politico nel Consiglio comunale di ieri, - ha concluso Cialente - ringrazio i pochi consiglieri che hanno presentato emendamenti al testo di legge in fase di stesura".