Il Consiglio comunale, dopo aver discusso, in apertura dei lavori, una serie di interrogazioni, ha approvato all'unanimità due ordini del giorno, entrambi presentati dal consigliere Pierluigi Mancini (Api), relativi, rispettivamente, alla ricollocazione della farmacia comunale di Santanza e alle problematiche riguardanti il cimitero della città dell'Aquila e quelli delle frazioni. Attraverso il primo atto il Consiglio impegna l'amministrazione a individuare, al più presto, una "ricollocazione idonea alla farmacia comunale di Santanza", attraverso l'acquisto o la realizzazione di un locale da adibire a sede di quest'ultima, fatte salve le disponibilità di bilancio. Il secondo documento fa invece riferimento alla redazione di un programma, e all'attuazione di iniziative "concrete e immediate", per rendere "dignitose e accoglienti le strutture cimiteriali del territorio comunale".
All'attenzione del Consiglio anche un ordine del giorno, a firma del consigliere Alì Salem (Pd), contenente la proposta di associare, ai fini della ricostruzione, al primo comparto della frazione di Paganica la piazza principale del paese (piazza Umberto I), e un ulteriore documento, di cui è primo firmatario il consigliere Adriano Durante (Cattolici Democratici), riguardante l'avvio dell'iter di stabilizzazione del personale precario dell'ente, "chiedendo al Governo e al Parlamento le risorse necessarie", facendo riferimento alla circostanza che "la dotazione di personale del Comune è ampiamente sotto l'organico previsto prima del sisma del 6 aprile 2009". Entrambi gli atti sono stati approvati all'unanimità.
Via libera anche ad una mozione, a firma dei consiglieri Ettore Di Cesare e Vincenzo Vittorini (Appello per L'Aquila che vogliamo), relativa all'istituzione, entro 40 giorni dall'approvazione del documento, di tavoli di progettazione partecipata per la ricostruzione delle scuole, con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, degli insegnanti, delle associazioni che si occupano della ricostruzione delle scuole, dei rappresentanti dei gruppi consiliari e dei genitori, oltre che della Provincia e del Comune. L'impegno riguarda anche la pubblicazione, entro 90 giorni, del cronoprogramma completo di ricostruzione delle scuole ed, entro 30 giorni, sul sito web del Comune, dei dati relativi, esposti dalle dirigenti comunali dei settori Pianificazione e Ricostruzione pubblica.
Approvata, all'unanimità, anche una seconda mozione, a firma del sindaco Massimo Cialente e dell'assessore al Bilancio e ai Beni di uso civico Lelio De Santis, relativa alle istanze per il mutamento di destinazione d'uso e la concessione o alienazione di fondi di uso civico. In particolare, il documento rileva in premessa che le relative proposte di deliberazione vengono attualmente sottoposte al Consiglio comunale sulla base dell'ordine cronologico di presentazione delle istanze, dando atto, alla luce delle mutazioni del quadro di riferimento a seguito del sisma, dell'opportunità di integrare tale criterio con altri parametri prioritari, quali la sussistenza di interventi di pubblico interesse e la pendenza di contenziosi di istanze di contributo per la ricostruzione, garantendo "un adeguato contemperamento tra i principi di imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa e il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della pubblica amministrazione".
Al contrario - a differenza di quanto erroneamente comunicato, almeno inizialemente, dall'ufficio stampa del Comune dell'Aquila - non è stato approvato l'ordine del giorno, a firma dei consiglieri Daniele Ferella (Tutti per L'Aquila), Emanuele Imprudente (L'Aquila Città Aperta) e Luigi D'Eramo (Prospettiva 2022) sui criteri di pagamento dei consumi a carico dei locatari di alloggi Case e Map.
In particolare, il documento avrebbe impegnato il sindaco e la giunta a "rinunciare a fatturare le bollette, sulla base di quanto stabilito dalla legge sblocca Italia, e a procedere, entro 60 giorni, all'invio della nuova bollettazione, in sostituzione di quella recapitata nel settembre 2014, utilizzando il criterio della tripartizione, più volte discusso in incontri pubblici e privati dall'assessore".
Come detto, l'ordine del giorno è stata respinto dall'assise comunale.