"Sporgerò querela nei confronti di Cialente. Il sindaco crede di avere un'impunità con la quale continua a buttare a veleno".
A dirlo a NewsTown è il manager della Asl dell'Aquila Giancarlo Silveri. Le affermazioni contestate da Silveri sono quele pronunciate ieri da Cialente durante il sit-in di protesta inscenato dai lavoratori del Cup del S. Salvatore davanti la struttura ospedaliera aquilana.
Cialente aveva lanciato, nei confronti di Silveri, con il quale è in guerra da tempo, accuse molto pesanti, tra cui quella di esercitare pressioni sulla Capodarco, società vincitrice di un appalto per i servizi amministrativi, per l'assunzione di personale “gradito” al direttore generale.
"Affermazioni prive di qualsiasi fondamento" ha replicato Silveri "Nei prossimi giorni sporgerò querela nei confronti di Cialente".
Intanto sembra essersi conclusa positivamente la vertenza dei 32 dipendenti del centro unico prenotazioni del S. Salvatore.
I lavoratori saranno assunti con contratti a tempo indeterminato. Ad assicurarlo è lo stesso Silveri.
La mobilitazione del personale era scattata per contestare la decisione della Gpi - l'azienda vincitrice del bando regionale di affidamento del servizio prenotazioni e call center - di riassorbire i 32 dipendenti della precedente gestione non con i vecchi contratti a tempo indeterminato ma con contratti di sei mesi, di cui due di prova.
Una scelta inspiegabile, soprattutto perché la Gpi, azienda trentina, aveva deciso di applicare tale procedura solo nella Asl dell'Aquila e non nelle altre 3 Asl abruzzesi, dove aveva vinto lo stesso appalto per l'affidamento dello medesimo tipo di servizio.
Dopo una giornata concitata, scandita da dichiarazioni al vetriolo, scambi di accuse e annunci di interrogazioni parlamentari, su pressione di Silveri, la Gpi ha acconsentito, nella serata di ieri, di proporre ai lavoratori nuovi contratti a tempo indeterminato.