Si è svolta nel pomeriggio l'assemblea dei sindaci del cratere sismico abruzzese, chiamati a eleggere il nuovo coordinatore delle otto aree omogenee, successore di Emilio Nusca.
A spuntarla, dopo una riunione lunga e a tratti confusionaria, è il ticket tra Francesco Di Paolo, sindaco di Barisciano (L'Aquila) investito dal Partito Democratico, e Sandro Ciacchi, ex sindaco di Goriano Sicoli (L'Aquila) e attuale consigliere comunale a Gagliano Aterno (L'Aquila), che aveva l'appoggio di parte dei sindaci in area centrodestra.
Va detto che i sindaci, come è comprensibile, non si sono divisi sulla base delle appartenenze di area (sono pressoché tutti espressione di liste civiche) ma ha prevalso piuttosto l'aggregazione territoriale, su un "patto territoriale" che conta 56 comuni di tre province.
In mattinata il primo cittadino di Pizzoli (L'Aquila) Gianni Anastasio aveva incontrato i rappresentanti dell'area omogenea di appartenenza, la numero 2, per provare a fronteggiare il favorito Di Paolo. Ma poi ci si è accordati per l'appoggio a Ciacchi.
I problemi sono nati sulle modalità di elezione del nuovo coordinatore: non c'è infatti un regolamento, né esiste una norma generale, essendo il coordinamento dei comuni del cratere un soggetto atipico che non viene normato da leggi nazionali, né regionali.
L'indicazione durante l'assemblea è stata quella di nominare Di Paolo coordinatore e Ciacchi "coordinatore aggiunto", con l'impegno da parte dei sindaci di riconvocarsi entro 60 giorni, al fine di approvare un regolamento e ratificare ufficialmente le cariche. Questa road map è stata accettata dalla maggioranza dei partecipanti, con i distinguo del sindaco di Ovindoli (L'Aquila), che ha espresso voto contrario, e le astensioni dei rappresentanti di Bussi (Pescara) e del commissario prefettizio di Castelvecchio Calvisio (L'Aquila).
L'era di Nusca a capo del coordinamento dei comuni del cratere si è conclusa alcuni giorni fa, quando l'ex sindaco di Rocca di Mezzo (L'Aquila), oggi consigliere comunale, è stato sfiduciato a rappresentare l'area omogenea di competenza dal sindaco del borgo delle rocche Mauro Di Ciccio.
Al di là dell'assemblea dei sindaci, il tavolo di coordinamento delle aree omogenee è composto dai rappresentanti delle otto aree del cratere sismico abruzzese. Ci sono, ovviamente, i due neo coordinatori Di Paolo (area 8) e Ciacchi (area 7), e ci sono anche il sindaco di Campotosto (L'Aquila) Tonino Di Carlantonio (area 2), il primo cittadino di Montorio al Vomano (Teramo) Gianni Di Centa (area 3), il sindaco di Castel del Monte (L'Aquila) Luciano Mucciante (area 4), quello di Cugnoli (Pescara) Lanfranco Chiola, il neo coordinatore dell'area 6 Paolo Federico - sindaco di Navelli che, non senza polemiche, ha presto il posto del primo cittadino di Prata D'Ansidonia Paolo Eusani - e Mauro Di Ciccio, in rappresentanza dell'area 9.